I ministri disertano la festa del Pd
Bersani: ma io alle loro ci vado
Fino all'estate scorsa le feste di partito erano l'occasione per vedere un personaggio politico mettere piede in una sede avversa. Ma quest'anno la tradizione è venuta meno: alla festa del Partito democratico in programma a Genova non ci saranno gli esponenti della maggioranza. Nel giro di poche ore, sono arrivati i “no” degli invitati Ignazio La Russa, Giancarlo Giorgetti (l'unico della Lega in lista), Mara Carfagna e Giorgia Meloni. In attesa della risposta di Giulio Tremonti. Ci andranno invece sia Gianfranco Fini che Renato Schifani, rispettivamente presidenti di Camera e Senato: avessero detto no anche loro, la polemica si sarebbe scatenata in tutta la sua potenza. Anche se, dal centrosinistra, non hanno certamente nascosto la disapprovazione per l'atteggiamento della maggioranza. La battuta che ha scatenato i rifiuti - Tutto nasce da una battuta di Lino Paganelli, responsabile nazionale della Festa. Di fronte alla domanda sul perché non fosse stato invitato anche il presidente del Consiglio, la risposta è stata: “Non lo abbiamo invitato perché questa è una festa, non un festino”. E da allora tutto è cambiato. “La sinistra ha perso il pelo, ma non il vizio”, ha giustificato il rifiuto a partecipare il ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna. “Dopo gli insulti personali, non mi sembra più lo spirito giusto”, sono invece state le parole di quello della Gioventù, Meloni. Il più duro è stato Fabrizio Cicchitto: per il presidente dei deputati del PdL quelli del Pd “sono degli incivili”. La risposta di Bersani - Ma dal centrosinistra è arrivata la risposta di Pierluigi Bersani, candidato alla segreteria dei democratici: “Spero non si prenda a pretesto una battuta, ma il programma della Festa democratica dimostra l'interesse, in rispetto delle scelte che ogni partito fa nel formulare gli inviti, e l'intenzione di tenere aperto il confronto civile con tutte le posizioni politiche”. Al punto che Bersani ha concluso: “Per quel che mi riguarda confermo volentieri la mia presenza alle feste del Pdl alle quali sono stato invitato”.