Fisco, indagato Rocco Siffredi
Controlli sui 700 a san Marino
Rocco Siffredi, noto pornoattore, è l'ultima "vittima eccellente" della lottadella Guardia di Finanza all'evasione fiscale, secondo quanto riferisceun comunicato della Gdf. Nell'ambito delle indagini delle Fiamme Giallesull'evasione internazionale, l'uomo deve giustificare di averoccultato all'erario redditi per centinaia di migliaia di euroattraverso la fittizia istituzione di società in "paradisi fiscali" (inparticolare, in Ungheria). Per effetto delle indagini delle Fiamme Gialle l'attore ormai nonpotrà più chiedere di far rientrare in Italia le somme evase con leagevolazioni dello "scudo". Solo, infatti, chi è nelle condizionipreviste dalla legge (non è stato cioè già scoperto dal Fisco) potràrimpatriare o regolarizzare - entro il 15 aprile 2010 - i patrimoni ele disponibilità finanziarie detenute illecitamente all'estero. Le indagini fiscali su Siffredi sono partite lo scorso anno dal Comando provincia della Guardia di Finanza di Chieti che ha scandagliato tutte le transazioni internazionali sul territorio e i trasferimenti di residenza all'estero. L'imponibile evaso accertato al momento sarebbe di oltre 200.000 euro ma l'indagine è ancora aperta. Siffredi non rischierebbe solo la sanzione ma anche da uno a tre anni di carcere se venisse accertato di avere sottratto al fisco un imponibile di oltre 77.600 euro per anno e per imposta. «Incrociando i dati sugli acquisti di veicoli, i contratti di locazione e le utenze domestiche intestate è emerso questo nominativo - riferisce all'ANSA il colonnello Gioacchino Angeloni, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Chieti che sta coordinando l'operazione -. Ha anche la disponibilit… di una villa a Roma intestata ad una societ… di capitali di diritto britannico alla quale corrisponde un canone di affitto. Riteniamo che non abbia rescisso il rapporto con l'Italia, anzi secondo noi vive in Italia per oltre met… dell'anno solare». Quindi dovrebbe pagare le tasse in Italia ed eventualmente scomputare col credito di imposta quelle che paga all'estero. Le indagini - In un'altra indagine, che ha già portato lo scorso maggioall'arresto di cinque persone, sono state invece rintracciate ingentisomme riciclate, ritenute il frutto dell'evasione fiscale diindustriali delle province di Forlì, Bologna, Rimini e Pesaro. Il sospetto - giustificato dai consistenti elementi scoperti daifinanzieri - è che abbiano utilizzato banche di Forlì per trasferire ildenaro evaso a società finanziarie di San Marino per poi farlorientrare "ripulito" in Italia, sotto forma di concessione di crediti asocietà "amiche". Parallelamente i finanzieri hanno avviato controllifiscali nei confronti di 130 persone che hanno trasferito a San Marinocapitali per 50 milioni di euro frutto probabile di evasione. Al vaglio 700 nomi - In un'altra inchiesta, le Fiamme Gialle stanno "setacciando" leposizioni di 700 nominativi, tra aziende e persone fisiche, residenti aSan Marino ma con domicilio fiscale al Consolato Generale dellaRepubblica del Titano a Rimini. Nel settore della lotta all'evasione, alle frodi fiscali di rilievointernazionale ed ai trasferimenti illeciti di capitale oltre confine,la Guardia di Finanza ha concluso, dall'inizio dell'anno e fino al mesedi luglio, 5.690 indagini. Ammonta a 1,8 miliardi di euro, invece, l'Iva evasa attraversol'utilizzo di società fittizie, mentre i redditi evasi e scoperti daifinanzieri raggiungono addirittura quota 3,3 miliardi di euro.