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L'Iran minaccia rappresaglie

contro Usa e Israele

emanuele satolli
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Il capo dei pasdaran, il generaleMohammad Ali Jafari, dopo l'attentato di domenica contro i vertici dei pasdaranin Belucistan, rivendicato dal gruppo ribelle sunnita Jundallah, ha promessorappresaglie contro Stati Uniti e Israele. Secondo Jafari “i servizi segreti diUsa, Gran Bretagna e Pakistan” hanno sostenuto Jundallah (Soldati di Dio) enello specifico, per l'attentato che ha causato la morte di 49 persone, ilgenerale ha rivolto le sue accuse direttamente a Stati Uniti e Israele. “Misuredi rappresaglia dovranno quindi essere prese”, ha detto Jafari aggiungendo chepresto una delegazione iraniana si recherà in Pakistan per chiederel'estradizione di Abdolmalek Righi, capo di Jundallah. Islamabad, Usa e GranBretagna hanno negato qualsiasi coinvolgimento nell'attentato. Il presidenteiraniano Mahmud Ahmadinejad al telefono con il suo collega pachistano Assef AliZardari gli ha detto che “è ingiustificabile la presenza di elementi terroristiin Pakistan”. I due capi di Stato si sono detti favorevoli a mettere a punto unprogramma comune per combattere il terrorismo al confine fra i due Paesi. Avanti con l'arricchimento dell'uranio - Indietro non si torna, anzi, laparola d'ordine è: andare avanti senza sosta.L'Iran ha annunciato cheproseguirà autonomamente l'arricchimento dell'uranio anche se riceveràcombustibile dall'estero. Lo riferisce l'agenzia Irna citando Ali Shirzadian,portavoce dell'organizzazione nazionale per l'energia atomica."Comprarecombustibile nucleare all'estero non significa che l'Iran interromperà leproprie attività per l'arricchimento dell'uranio in patria", ha dettoShirzadian. Il portavoce ha poi ribadito che, in assenza di un accordo oggi neicolloqui di Vienna con il 5+1 (Usa, Cina, Russia, Francia, Gb e Germania), "Teheranarricchirà autonomamente l'uranio". In un incontro svoltosi il primoottobre a Ginevra, l'Iran e i Paesi del 5+1 hanno discusso la possibilità chel'arricchimento al 20%, necessario al reattore di Teheran, venga effettuato inuno o più Paesi terzi, partendo dall'uranio iraniano già arricchito a più bassilivelli. Oggi a Vienna si dovrebbero discutere i dettagli tecnicidell'operazione.L'Iran dovrebbe consegnare una parte del suo uranio giàarricchito ad un livello inferiore al 5% perché sia arricchito al 19,75% primadi essergli restituito. In un clima di alta tensionedopo l'attentato riprendono oggi all'Aiea i colloqui sul programma nucleareiraniano. I negoziati dovrebbero portare a un accordo affinché la produzione diuranio arricchito al 20% necessaria all'Iran avvenga in un Paese terzo, contutta probabilità la Russia. Teheran si reca in Austria con l'intenzione diottenere la garanzia di una consegna di uranio arricchito in base a uncalendario serrato, afferma un responsabile dell'Iran Daily, Mohammad RezaMohammad Karimi. "Se non insorgono difficoltà dell'ultima ora, la riunionedovrebbe concludersi con risultati positivi", affermava Karimi appenapochi giorni fa. E anche da Teheran giungevano segnali incoraggianti: lo stessopresidente Mahmoud Ahmadinejad aveva dichiarato: "Non credo che vi sarannoproblemi ai prossimi negoziati. Se qualcuno vorrà crearli, non ci riuscirà, ese ci riuscirà ne subirà le conseguenze".

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