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Paul McCartney rinuncia a San Siro

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Dopo gli Ac/Dc, l'ex dei Beatles in fuga dallo stadio milanese per il limite di 78 dB

Eleonora Crisafulli
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Paul McCartney non canterà a Milano. L'ex dei Beatles ha rinunciato alla sua esibizione di San Siro prevista per il prossimo giugno, a causa dei limiti di decibel imposti. Secondo i regolamenti dell'Asl milanese i concerti del Meazza non possono, infatti, superare i 78 dB. Per la tappa italiana della sua ultima tourneè, dopo aver rifiutato l'offerta milanese, McCartney starebbe ora valutando le proposte che gli sono arrivate dal San Paolo di Napoli e dall'Arena di Verona, città in cui non sono previsti silenziatori. Eppure molti fans speravano nel ritorno del musicista di Liverpool a Milano, a distanza di 45 anni dal leggendario concerto dei Beatles al velodromo Vigorelli. Per il cantante lo sfumato show sarebbe stato il primo in uno stadio italiano. I divi del rock a San Siro sono a rischio di estinzione. Anche gli Ac/Dc hanno detto “no”: fuori dal loro habitat naturale degli alti decibel non sarebbero riusciti a sopravvivere. Ad accoglierli ci ha pensato Udine. Madonna, dopo l'esperienza dello scorso luglio non ha intenzione di tornare allo stadio. E il più possibile lontano da Milano si mantiene Bruce Springsteen, colpevole di aver sforato di 22 minuti durante il concerto del 25 giugno 2008. Resistono i Muse e Ligabue e si stanno ambientando bene anche Giuseppe Verdi col “Nabucco” e Michele Guardì con il musical "Renzo e Lucia", ma per l'hard rock in stile Ac/Dc forse non c'è più posto.

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