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Pdl, obiettivo un milione di iscritti

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Alla convention di Arezzo il premier parla ai giovani: "Ottimismo, amore e rispetto per l'avversario"

Eleonora Crisafulli
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Il Pdl conta di arrivare a «un milione di iscritti». Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi nel messaggio inviato alla convention “Generazione Pdl - Protagonisti. Sempre”, in corso ad Arezzo. Il presidente del Consiglio ha ringraziato i tantissimi partecipanti che ogni giorno operano sul territorio, nei consigli comunali, nei quartieri e nelle assemblee elettive, «facendo del Popolo della libertà una realtà che vive tra la gente e ne ascolta le richieste», «un motivo di orgoglio per noi e di fiducia per gli italiani». Per il premier bisogna andare avanti così, visto che il «buon governo dell'Italia ha convinto un numero crescente di elettori a darci la loro fiducia affidando ai nostri uomini un numero crescente di città, province e regioni». L'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio Nuove generazioni - Berlusconi è fiducioso e si aspetta un vigoroso e «indispensabile contributo al successo della campagna di tesseramento» aperta nei giorni scorsi, con l'ambizioso obiettivo di arrivare a un milione di iscritti. Ma per raggiungere l'obiettivo ci deve essere un impegno comune nel formare le nuove generazioni, «educarle ai valori della libertà e della democrazia». Si punta ai giovani per «farne i protagonisti di una nuova stagione politica, con uno stile e un linguaggio sempre improntato all'ottimismo e al rispetto dell'avversario per dimostrare con i fatti che l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio». Sono questi dunque gli ingredienti del Pdl: giovani, amore, ottimismo e rispetto per l'avversario. Il messaggio di Fini - Anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, è intervenuto alla convention, inviando un messaggio, con «l'auspicio che la discussione politica sappia offrire un Un partito plurale, capace di discussioni innovative, sintesi evolutive e di un costruttivo confronto tra posizioni e sensibilitàsignificativo apporto al consolidamento del Pdl come grande partito plurale, capace di discussioni innovative, sintesi evolutive e di un costruttivo confronto tra posizioni e sensibilità, come emerso dal congresso fondativo e come richiesto dai vasti settori della società italiana che si riconoscono in un Pdl forte di un vasto consenso popolare. È mia opinione che in questa decisiva fase della vita nazionale il Paese si aspetti dalle forze politiche che agiscono nel quadro, da tempo consolidato della democrazia bipolare, l'espressione di una convincente capacità progettuale accanto alla legittima e doverosa rappresentanza di identità, culture e tradizioni storiche». Rivolgendosi ai partecipanti, il presidente della Camera ha espresso la convinzione che l'iniziativa consoliderà il «Pdl come grande forza politica europea volta alla promozione di quei valori di libertà, sussidiarietà e dignità della persona che appartengono all'identità culturale e politica di quel Ppe di cui il Popolo della libertà è parte».

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