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Le api riconoscono i volti umani

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La scoperta dell'Università di Tolosa

Monica Rizzello
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Nonostante abbiano un cervello minuscolo in confronto al nostro, le api sanno riconoscere i volti umani. Il nostro cervello inoltre impiega una vasta area neurale per svolgere questo compito, eppure anche le api sono in grado infatti di distinguere un viso da un oggetto di altro tipo. La dimostrazione arriva da una serie di esperimenti condotti da Martin Giurfa dell'Università di Tolosa, i cui risultati sono resi noti sul Journal of Experimental Biology. L'idea di capire se le api siano in grado di distinguere un volto da un oggetto viene da un precedente studio in cui le api, opportunamente addestrate, volavano verso la foto di una persona. L'ape riceveva un “premio” zuccherino ogni volta che si poggiava sulla foto del volto. Giurfa si è chiesto cosa vedessero veramente le api in quel viso e se vi riconoscessero un volto oppure se quella immagine fosse per loro solo la figura di uno strambo fiore. Così, Giurfa ha intrapreso una serie di esperimenti: prima ha ritentato l'esperimento con facce umane stilizzate (due puntini per gli occhi, una riga verticale per il naso e una orizzontale per la bocca) e ha visto che le api riconoscono il volto stilizzato e lo distinguono da altre immagini scorrelate. Poi l'esperto ha ritentano con volti veri e propri contrapponendo foto di volti a foto di oggetti, sempre con lo stesso premio a base di zucchero che attendeva l'ape. L'insetto non si è fatto confondere e ha nuovamente riconosciuto il volto. Infine, lo studioso ha ritoccato la foto del volto spostando naso occhi e bocca in modo assurdo, in modo da sconvolgere le normali sembianze della faccia umana: a questo punto l'ape non ha più saputo dirigersi verso il volto e lo confondeva con un oggetto qualunque. Secondo Giurfa, questi risultati sono prove esaustive che le api, pur non sapendo riconoscere una persona da un'altra, possono riconoscere le fattezze di un volto umano.

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