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Grecia, ok europeo al piano di risanamento

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La Commissione condivide gli obiettivi, ma vuole altri dettagli sulle misure fiscali annunciate e sul calendario

Albina Perri
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Avanti ma con attenzione. La Commissione europea ha deciso di dare un sostegno 'vigilato' al piano di risanamento pluriennale approntato dalla Grecia sulle finanze pubbliche. "La Commissione condivide gli obiettivi ambiziosi di riduzione del deficit fissati dal governo greco, così come le misure di bilancio e le riforme strutturali inserite nel programma di stabilità", recita un comunicato dell'esecutivo Ue che oggi ha ufficialmente pubblicato un rapporto di valutazione sul piano ellenico. Positiva la valutazione anche sulle misure supplementari di austerità annunciate ieri da Atene. Tuttavia Bruxelles "chiede alla Grecia di fornire i dettagli delle misure fiscali annunciate e del calendario della loro messa in opera", fino al 2012.  Inoltre la Commissione appronterà una "vigilanza" rigorosa sull'effettiva adozione delle misure di risanamento annunciate da Atene. Questa linea era stata ampiamente anticipata nei giorni scorsi dallo stesso esecutivo europeo. Sempre oggi l'Ue ha deciso di avviare formalmente una procedura di infrazione a carico della Grecia in merito all'inaffidabilità dei dati sui conti pubblici degli anni scorsi. Ieri, con un intervento televisivo in serata, il premier greco George Papandreou ha annunciato altre manovre di austerity supplementari, tra cui il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici, aumento dell'età pensionabile e aumento delle imposte sui carburanti. Il governo greco stima che lo scorso anno il deficit di bilancio abbia raggiunto il 12,7 per cento del Pil, già da quest'anno intende ridurlo di 4 punti e successivamente ricondurlo sotto il 3 per cento del Pil - il limite massimo previsto dai trattati europei - entro il 2012.

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