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Tenta di uccidere il figlio di 5 anni

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Il bambino, colpito alla testa e sbattuto a terra, è in terapia intensiva

Eleonora Crisafulli
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Ha tentato di uccidere il figlio adottivo di appena cinque anni. E' accaduto a Viterbo, dove una donna di 50 anni, è stata fermata dalla polizia con l'accusa di tentato omicidio e lesioni gravi. Avrebbe pestato il figlio sulla strada Tuscanese, sbattendolo ripetutamente per terra e colpendolo alla testa con un corpo contundente. Il piccolo è ricoverato nel reparto Terapia intensiva del Policlinico Gemelli di Roma e le sue condizioni sono gravi. Le indagini della Squadra Mobile di Viterbo, diretta da Fabio Zampaglione, erano partite lo scorso 2 febbraio dopo che all'ospedale era stato portato il bambino insanguinato con lesioni al fegato e alla testa. Secondo le dichiarazioni della madre, il piccolo era stato investito, ma quella versione dei fatti non aveva convinto gli agenti. Il bimbo inoltre, dal letto di ospedale, aiutato da una psicologa e da un orsacchiotto è riuscito a raccontare: "Mentre mi picchiava la mamma urlava "ti ammazzo, ti ammazzo", dopo una "marachella" che l'ha mandata su tutte le furie. La donna, di origine africana e residente a Viterbo, è stata portata nel carcere femminile di Civitavecchia. Il bimbo era stato adottato a novembre dalla donna e dal marito. Il padre, un impiegato quel giorno era in ospedale per un piccolo intervento. Quando ha capito che non si era trattato di un incidente, ancora non riusciva a credere che la moglie avesse potuto compiere un simile gesto.

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