Appunti/ di Filippo Facci
Il pollaio sono loro
Forte questo centrodestra che da una vita si batte per abolire la par condicio - avendoci pure ragione - e poi in Vigilanza vota per la sostanziale abolizione del giornalismo: a meno di trasformare il «pollaio» dei talkshow in siparietti a cronometro in cui i più svariati candidati si esprimano a turno anche sulle minacce iraniane, sulla crisi greca, sul terremoto haitiano: tutto perché si vota in Liguria o in Puglia. Grandioso questo centrodestra che siccome i telegiornali già li controlla allora ingessa tutto il resto con la collaborazione dell'inesorabile macchina sabotatrice pannelliana: e tanto varrebbe abolirli del tutto, 'sti programmi, vista la frequenza con cui si vota in Italia. Formidabile questa casta di egoriferiti e autocentrati - sinistra compresa, perché la proposta è ufficialmente loro - che in omaggio alla famigerata «politica» fanno perdere alla Rai tre milioni in pubblicità e regalano a Santoro e all'Usigrai un rinnovato martirio. Inquietante il silenzio imbarazzato di tanti dichiaratori automatici di centrodestra - per tutto il pomeriggio di ieri - sin quando Berlusconi ha finalmente dato loro un'opinione. Demenziale la giustificazione del viceministro delle Comunicazioni secondo il quale la decisione è «provocatoria» e servirà a cambiare la legge sulla par condicio dopo le elezioni. Al governo sono loro: ma pensarci prima?