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L'autista di Naomi si scusa

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"E' stato un malinteso e rimpiango di essermi rivolto alla polizia"

Eleonora Crisafulli
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«È stato un malinteso e rimpiango di essermi rivolto alla polizia. Tutto l'affare ha assunto proporzioni smisurate, mi scuso con la signora Campbell». Miograd Mejidina, autista di Naomi, fa marcia indietro, ritira la denucia e, in un comunicato alle agenzie, porge le sue scuse alla top model: «Ho reagito in modo eccessivo» a causa di un «malinteso». Il cosiddetto equivoco è nato martedì, quando lo chauffeur si è presentato alla polizia di New York denunciando Naomi per una botta in testa. Il portavoce degli agenti, Paul Browne, aveva detto che il cranio del malcapitato aveva battuto contro il volante e nell'occhio destro si era formato un ematoma riscontrato. Secondo la prima ricostruzione dell'autista, la modella era scappata subito dopo l'aggressione.

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