Una notte in discoteca
col Cavaliere-Napoleone
«È vero, non riesco a dormire più di tre ore a notte». Come Napoleone. Sabato notte in un locale di corso Como: il Lotus. Venti ragazzi al tavolo, qualche modella e il presidente del Consiglio. Silvio fa l'alba in discoteca: tutti a bocca aperta a sentire le parole del premier, che sorseggia cocktail (rigorosamente analcolici) e improvvisa un autentico show per pochi amici. Sono le tre di notte e lui è ancora in piedi. E c'è di più: «Voi adesso ve ne andrete a dormire fino a mezzogiorno, io tra poche ore devo andare ad una inaugurazione». Golf girocollo e pantaloni sportivi, il premier parla di tutto: economia, politica estera, racconta aneddoti e fa battute. Ad ascoltarlo anche qualche giovane dipendente Unicredit che, vista la situazione, fa partire domande a raffica sul suo futuro. Cosa sarà della sua banca? «Non c'è da preoccuparsi. Il sistema bancario italiano è solido e non permetteremo che una banca italiana possa fallire o che nessun risparmiatore possa perdere un euro». E Alitalia? «Dove credete che Air France avrebbe portato i turisti in arrivo da tutto il mondo? Nelle città italiane o nei castelli della Loira? Sulla Loira ci sarebbe stato un sovraffollamento clamoroso!». La crisi, ribadisce il Cavaliere, non toccherà i portafogli degli italiani.... Lorenzo Mottola su Libero di martedì 7 ottobre