Silvio: con Fini tutto ok
Il premier nega contrasti con l'alleato. "Normale discutere, l'importante è che la minoranza si adegui alle decisioni della maggioranza"
Tra Fini e Berlusconi è tutto a posto. Nonostante le mosse dell'ex leader di An suonino sempre come stonate rispetto al Pdl. Berlusconi ha tenuto oggi a specificare, infatti, che l'alleato non rema contro. «Non ho avuto occasione di parlare con Fini. Ho fatto solo delle dichiarazioni rispondendo a delle interviste. Per quanto mi riguarda non c'è nessun contrasto, non ho mai detto una parola negativa a riguardo», ha detto Silvio a margine del vertice del Ppe rispondendo a chi gli chiede se abbia parlato con Fini del presidenzialismo. «Ho sempre affermato che in un partito del 40% è naturale che ci siano sensibilità diverse. Quello che è importante è che si discuta e che si arrivi a una decisione e che la minoranza accetti la decisione della maggioranza». "Quello che è importante - ha continuato il premier - è che si discuta e si arrivi ad una decisione a maggioranza e che la minoranza accetti la decisione e il voto della maggioranza senza che ci siano - ha sottolineato - contrapposizioni sistemiche, continuative e sterili". Fini, da parte sua, conferma: "Trovo particolarmente efficace il corsivo scritto oggi dal Secolo d'Italia" , dice. "Siamo certi - è scritto sul sito del quotidiano - che Gianni Letta, che ieri ha pubblicamente più volte apprezzato le parole di Fini sulle riforme (e di questo lo ringraziamo), renderà note le ragioni per cui lo ha fatto. Siccome è difficile credere che anch'egli "non sa che domenica si vota e vuol far perdere le elezioni al Pdl", si scoprirà così che, al pari del Presidente della Camera, condivide la necessità di un approccio non meramente propagandistico al tema. Del resto si sa che le ossessioni fanno vedere complotti e nemici ovunque, specie dove non ci sono. A meno che anche Letta non sia un congiurato che cospira contro Berlusconi".