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Fusione tra British Airways e Iberia

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Nasce in Europa un "super" operatore del trasporto aereo

Monica Rizzello
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British Airways e Iberia confermano la  fusione. L'accordo, la cui firma è stata annunciata oggi, era atteso da novembre, e porterà alla creazione di un enorme operatore europeo. I termini dell'accordo sono conformi al protocollo siglato tra le due società nello scorso novembre. La fusione tra Iberia e Ba dovrebbe permettere di realizzare in 5 anni sinergie per 400 milioni all'anno. La fusione, che sarà ora soggetta all'approvazione dell'Antitrust europeo e degli azionisti delle due compagnie, dovrebbe essere completata alla «fine del 2010», ha reso noto British Airways in un comunicato, ma le due compagnie, ha precisato dal canto suo Iberia, manterranno i rispettivi marchi. Dalla fusione nascerà la holding International Airlines Group che dovrebbe essere quotata sia sul listino londinese che su quello spagnolo. Gli azionisti di Iberia riceveranno 1,025 di nuove azioni per ogni quota che detengono nel vettore spagnolo, mentre quelli di British Airways un'azione per ogni quota detenuta nella sociatà britannica, hanno spiegato le due compagnie. Secondo le previsioni di Ba, il nuovo gigante dei cieli dovrebbe portare a risparmi per 400 milioni di euro nel quinto anno di attività. Nel comunicato si specifica inoltre la possibilità per Iberia di ritirarsi dall'accordo se Ba non riuscirà a risolvere in modo soddisfacente il problema del deficit del proprio fondo pensionistico. Le due compagnie aeree sono già legate da uno scambio di partecipazioni incrociate: Ba controlla il 13 % dell'azionariato di Iberia, mentre quest'ultima possiede possiede il 9% della compagnia britannica. La fusione tra British Airways e Iberia crea un gigante con un valore di mercato da 8 miliardi di dollari e con un fatturato da 15 miliardi di euro (20,2 miliardi di dollari). «Questo è un passo importante verso la creazione di una compagnia aerea leader a livello globale», ha detto l'amministratore delegato di Iberia, Antonio Vasquez. «Puntiamo a finalizzare gli ultimi dettagli entro la fine dell'anno». Il suo collega di British Airways, Willie Walsh, ha aggiunto: «Con la fusione delle due compagnie i viaggiatori potranno usufruire di un network più ampio con nuovi servizi e, grazie ai due hub di Londra e Madrid, la nuova società ha un grande potenziale di crescita». Il “super operatore” dei cieli avrà una flotta di 408 aerei, che voleranno su 200 destinazioni, con 58 milioni di passeggeri ed entrate superiori ai 15 miliardi di euro. Gli investitori hanno accolto la notizia della fusione in maniera diversa: le azioni di Iberia segnavano a mezzogiorno un ribasso dello 0,99%, mentre quelle di BA guidavano la classifica degli aumenti del FTSE 100 di Londra, con un rialzo del 2,4% alla stessa ora. L'esecuzione della fusione è stata comunque accolta positivamente dai principali sindacati di categoria delle due compagnie. I risparmi previsti dall'intesa potrebbero rivelarsi un toccasana per i bilanci delle due compagnie aeree. Per British Airways la prospettiva è di un bilancio con la perdita più forte dopo la privatizzazione del 1987 mentre Iberia ha fatto registrare nel 2009 perdite per 273 milioni di euro, dopo 13 anni consecutivi di utili.

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