Cerca
Logo
Cerca
+

Trevigiano, torna la divisa a scuola

Esplora:
default_image

Sta bene agli alunni e annulla le differenze economiche

Massimiliana Parigi
  • a
  • a
  • a

Tutti in divisa. È questa l'iniziativa della scuola media dell'istituto comprensivo di San Fior nel Trevigiano, la quale ha stabilito che i suoi 353 allievi iscritti dal prossimo gennaio indosseranno la divisa tra i banchi di scuola. Polo e felpe con il marchio della scuola, azzurra per i maschi e rossa per le femmine. La decisione mira sia a proporre uno stile d'abbigliamento consono al luogo, bandendo così pantaloni dalla vita troppo bassa e mutande in bella vista, che ad annullare le “differenze economiche” tra i ragazzi. “Il figlio dell'industriale e il figlio dell'operaio - spiega la delibera con la quale il Consiglio scolastico ha approvato le divise - indossano lo stesso vestito prescritto dalla scuola. E per lo meno a scuola non si assisterà più alla competizione fra alunni che hanno la maglietta griffata e i compagni che portano i vestiti dalla bancarelle. Non va sottovalutato che spesso i nostri ragazzi, stereotipati dai modelli dei media riproponendo scollature e ombelico in vista, reiterano uno stile tutt'altro che sobrio e consono all'ambiente educativo". La Tribuna di Treviso, che per prima ha riportato la notizia, riferisce che inizialmente anche all'interno del Consiglio d'istituto c'era stata qualche perplessità circa l'adozione dell'iniziativa, ma poi i voti favorevoli sono prevalsi e i dubbi sulla bontà della decisione sorpassati. Lo scopo della divisa, precisa la delibera, è quello di  “rafforzare il senso di appartenenza a un gruppo e livellare la condizione sociale degli studenti. La divisa fornisce una forma di uguaglianza durante l'attività scolastica sia tra studenti sia nei confronti degli insegnanti, talvolta i primi a discriminare di fronte all'apparenza". Le felpe e le polo, che saranno vendute direttamente all'interno dell'istituto, costeranno ad ogni famiglia rispettivamente 12 e 7 euro, un prezzo accessibile a tutti.

Dai blog