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Carlucci: minicar a 16 anni e con la patente

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Dopo l'ennesimo incidente con le finte-auto, la parlamentare presenta una proposta di legge per rendere più sicuri i mezzi

Tatiana Necchi
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Dopo l'ennesimo incidente, di cui uno avvenuto proprio questa mattina, che vede protagoniste le minicar, ossia le piccole auto che impazzano tra i giovani minorenni e i pensionati, si è deciso di intervenire duramente. Le attuali leggi sulla sicurezza non sono del tutto adeguate. Troppi incidenti. La commissione europea ha evidenziato che ogni anno sono 1.300.000 gli incidenti stradali che provocano più di 40000 morti e 1700 000 lesioni. In Italia, secondo la Fondazione Ania, gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani. E sono proprio i giovani, al di sotto dei 18 anni, e i pensionati anche loro guidatori di minicar, gli status symbol degli ultimi anni. Secondo la nota rivista Quattroruote nel 2009 in Italia ne sono state vendute 8.000 di cui 1300 a Roma. Una normativa adeguata. Gabriella Carlucci, presidente della Commissione parlamentare infanzia e adolescenza, interviene con una proposta di legge per cercare di limitare questi incidenti:  «La proposta di legge da me presentata oggi _ afferma l'ex showgirl _ risponde alle pressanti sollecitazioni di numerose associazioni di consumatori e di genitori e consente di condurre quadricicli leggeri, le cosiddette minicar, unicamente dopo il conseguimento della patente di categoria A1 e quindi solo a partire dai sedici anni di età. Attualmente sono sufficienti 14 anni ed un semplice certificato di idoneità alla guida di ciclomotori,il cosiddetto CIG _ prosegue _ Le tragedie stradali avvenute a Roma negli ultimi giorni, l'ultima proprio questa mattina, e che hanno visto protagoniste le minicar, imponevano una reazione immediata per colmare un vuoto legislativo che permette a chiunque, senza alcun tipo di patente di mettersi alla guida di questi veicoli , carenti nelle dotazioni di sicurezza _ continua _ La proposta di legge da un lato aumenta sensibilmente le sanzioni pecuniarie, fino a 5.000 euro, a carico di chi modifica ciclomotori o quadricicli e dall'altro introduce l'obbligo di segnalazione all'autorità giudiziaria. per i colpevoli di tali irregolarità. È necessario però affiancare agli interventi legislativi un'attività di educazione ai corretti comportamenti e controlli severi nelle officine e sulle strade. Mi auguro che questa iniziativa legislativa trovi presto l'appoggio di tutte le forze politiche perché è necessario rimediare con la massima urgenza ad una situazione di diffusa pericolosità, non solo per i conducenti delle minicar ma anche per i conducenti di altri veicoli e per i pedoni». Le strategie educative. Le microcar sono veicoli poco sicuri. Come sottolinea anche Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici, «per essi non è previsto il crash test, fondamentale per stabilire il grado di sicurezza della vettura in seguito a determinati urti. I produttori di minicar dovrebbero appunto impegnarsi per migliorare la meccanica di tali mezzi e la sicurezza del veicolo _ prosegue _ Gli interventi devono essere garantiti anche dalle forze dell'ordine, prevedendo maggiori controlli sulle strade, nei pressi dei locali notturni e concentrati, in particolar modo, nei fine settimana. Bisognerà intervenire con maggiore forza con strategie che fanno leva sulle responsabilità individuali e attraverso campagne di promozione alla salute e di educazione stradale». Le minicar oggi. Dal 1 ottobre 2005 le minicar possono essere guidate solo dopo aver conseguito il certificato di idoneità, il celebre “patentino”. Il certificato può essere richiesto a partire dall'età di 14 anni. Nonostante non si tratti di vere e proprie auto, è necessario indossare le cinture di sicurezza. Con il nuovo decreto legge è possibile trasportare un passeggero oltre al conducente ma solo se questo è maggiorenne, possiede un patentino di categoria superiore e il mezzo è omologato e assicurato per tale trasporto.  

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