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Donna romena vuole restituire figlia adottata

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"Me l'avevano presentata come sana, invece è autistica"

Monica Rizzello
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Una donna romena di Deva ha chiesto di annullare l'adozione della figlia di 13 anni, adottata dieci anni fa, perché – sostiene – che le era stata presentata come una bimba sana e, invece, col tempo, è stato diagnosticato che è affetta da autismo. Mihaela Popa, 43, ha ricoverato la ragazzina in un centro di accoglienza per minori disabili a Hunedoara e ha chiesto il sostegno dell'Ufficio romeno per le adozioni per poter restituire la bambina. «Aveva circa tre anni quando l'ho adottata e mi avevano detto che era sana», ha detto. Da parta sua, il segretario di stato all'Ufficio per le adozioni, Bogdan Panait, ha dichiarato all'agenzia Medifax che l'adozione non può essere annullata. Panait ha precisato inoltre che la bimba era stata adottata nel 1999, quando aveva circa due anni, e che l'autismo si diagnostica dopo i tre anni. La Direzione di assistenza sociale e tutela dell'infanzia di Hunedoara ha confermato che un minore è stato ricoverato in un centro di accoglienza, dopo che il genitore adottivo aveva chiesto l'annullamento dell'adozione: «La bambina sarà curata dallo Stato tutto il tempo di cui avrà bisogno», ha dichiarato la portavoce della Direzione, Zvetlana Mihulet.

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