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Molesta ospite tv. Rinvio a giudizio per anchorman cremasco

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Leani, di 64 anni, ha già scontato una condanna simile di due anni nel 1995

Roberto Amaglio
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Il fascino e la parlantina dell'anchorman televisivo, questa volta, non ha funzionato davanti ai giudici. Su richiesta del pubblico ministero del tribunale di Cremona, Cristina Gava, il giudice dell'udienza preliminare Massimo Vacchiano ha rinviato a giudizio per violenza sessuale Giampaolo Leani, di 64 anni, anchorman della televisione cremonese Telecolor. A denunciare l'uomo una donna che il 20 ottobre 2006, senza lavoro e domicilio, si rivolse a Telecolor per raccontare la sua drammatica storia davanti alle telecamere dell'emittente locale. Evidentemente l'anchorman ha preso a cuore il caso della sua ospite televisiva, tanto da provare un approccio che, evidentemente, si è scontrato con le resistenze della donna. Nello specifico, l'imputato è accusato di violenza sessuale perché, “abusando delle condizioni di inferiorità psichica della persona offesa al momento del fatto, la induceva a sdraiarsi al suo fianco sul letto e a guardare immagini di un film pornografico, poi, dopo aver tentato inutilmente di baciarla sulla bocca e di farsi massaggiare il collo e le spalle, improvvisamente le afferrava la mano sinistra e, vincendo con la forza la resistenza della donna, la costringeva a masturbarlo”. Nel processo fissato per il 10 gennaio del 2011 l'imputato avrà un compito estremamente difficile. Infatti la procura gli contesta anche la recidiva specifica e reiterata: Leani fu condannato nel 1995 a due anni di reclusione per avere molestato sessualmente le inservienti della casa di riposo Opera Pia di Trigolo, in provincia di Cremona. Insomma, a certi vizi non si può proprio rinunciare.

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