Se l'euro dovesse fallire, allora fallisce anche l'Europa
Merkel: " È la crisi più grave dal 1957. Se non si supera, le conseguenze sono imprevedibili"
Crisi moneta unica è «prova più difficile» per l'Europa - L'euro «è in pericolo» e se la valuta unica «dovesse fallire, allora fallisce anche l'Europa». Parla senza giri di parole il cancelliere tedesco, Angela Merkel, aprendo al Bundestag il dibattito sul pacchetto anticrisi europeo. La crisi dell'euro «è la prova più difficile per l'Europa», ha detto Merkel, che ha chiesto che ai Paesi «notoriamente» in violazione delle regole sul deficit pubblico venga «tolto in via temporanea il diritto di voto» in sede europea. Se non si supera crisi conseguenze «non prevedibili» - Per l'Europa, la crisi dell'euro è «esistenziale», ha detto Merkel nel suo intervento, chiedendo «azioni decise» per superarla. Se non si riuscirà a superarla le conseguenze «in Europa e oltre non sarebbero prevedibili». Nel difendere il pacchetto di aiuti anticrisi, di cui buona parte sopportata dalla Germania, la cancelliera ha spiegato che «la posta in gioco va ben al di là di queste cifre, ben al di là di una valuta, si tratta del mantenimento e della sopravvivenze dell'idea europea». È la crisi più grave dal 1957 - Per l'Europa, quella attuale è la crisi più grave da quando sono stati sottoscritti i Trattati costitutivi nel 1957: la Germania, rivendicato ancora la Merkel, è riuscita a impedire la trasformazione dell'Europa in «un'unione dei trasferimenti» di fondi durante i negoziati sul pacchetto di aiuti, evitando «qualsiasi automatismo» nella concessione di fondi. Merkel ha anche difeso il ruolo della Bce nel pacchetto di aiuti: «Il mantenimento della stabilità dei prezzi resta il mandato prioritario» della Banca centrale e «non ci sono dubbi che la Bce continuerà a esercitarlo con la stessa logica applicata finora».