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Per i pedofili paga l'uomo di Wojtyla

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L'ex segretario di Stato Sodano, accusato di insabbiamento, pronto a dimettersi. Chiesto concistoro speciale da 28 cardinali

Albina Perri
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di Gianluigi Nuzzi-  È un momento tra i più delicati del papato di Benedetto XVI: dalle chiese di mezzo pianeta  è infatti appena giunta  al Santo Padre la richiesta riservatadi un concistoro straordinario sulla pedofilia. Venti cardinali diocesani, ovvero presidenti di conferenze episcopali mondiali e altri 8 porporati mettono in mora l'attuale segreteria di Stato, rimarcando come la Curia abbia mal gestito le segnalazione che via via arrivavano dagli episcopati sui casi di abusi sessuali. E chiede che se ne discuta in concistoro. È dai tempi dell'Ambrosiano di Roberto Calvi, dello Ior dell'arcivescovo Paul Casimir Marcinkus che non si tiene un concistoro straordinario su tematiche così spinose. È dai tempi dell'Ambrosiano di Roberto Calvi, dello Ior dell'arcivescovo Paul Casimir Marcinkus che non si tiene un concistoro straordinario su tematiche così spinose. In genere le riunioni straordinarie affrontano tematiche più ampie come la riforma della Curia romana o il giubileo. Eravamo infatti nel novembre del 1982, cinque mesi dopo l'omicidio Calvi, quando presenti 97 cardinali nell'aula del Sinodo si tenne il concistoro straordinario sulla “Situazione finanziaria della Santa Sede e la vicenda Ior-Banco Ambrosiano”. Mesi dopo, nel maggio del 1984 a Ginevra Marcinkus e il fido monsignor Donato De Bonis firmarono il famoso assegno di “contributo volontario” per sollevare lo Ior da qualsiasi responsabilità nel dissesto della banca della finanza bianca del nord. Se Benedetto XVI accogliesse la richiesta saremo di fronte a un fortissimo segnale di svolta rispetto ai silenzi, agli imbarazzi, alle coperture che per troppi anni gli abusi sessuali hanno goduto. La lettera, due pagine con le firme di tutti i cardinali, è arrivata al papa circa un mese fa subito dopo la visita ad limina dei  vescovi tedeschi e belgi. Una richiesta che non sembra aver stupito o preso in contropiede il palazzo Apostolico visto che proprio alla chiesa territoriale Benedetto XVI si è sempre rivolto negli appelli e nelle sue dichiarazioni per affrontare più che superare questi scandali. Richiesta onesta Con i dovuti toni oltre a muovere critiche alla gestione della Curia, a sottolineare la scelta di più ampia collaborazione avviata con le autorità giudiziarie civili, i cardinali diocesani accolgono quindi l'appello del Papa di essere forza viva della Chiesa e dimostrano così di essere reattivi, denunciando le inefficienze. La lettera non è figlia di uno scontro tra forze e correnti in Vaticano ma viene dalla chiesa di tutti. È un segnale troppo forte per cadere nel vuoto e con ogni probabilità Benedetto XVI accoglierà la richiesta aprendo ancora alla stagione delle riforme. Proprio in questi giorni filtra da Oltretevere la notizia delle prossime dimissioni del cardinale Angelo Sodano, decano del collegio cardinalizio Del resto il processo sembra ormai inarrestabile. Proprio in questi giorni filtra da Oltretevere la notizia delle prossime dimissioni del cardinale Angelo Sodano, decano del collegio cardinalizio, una posizione che nei protocolli e nei cerimoniali si antepone addirittura a quella del segretario di Stato. Ebbene, le ultime dichiarazioni di Sodano, di apparente sostegno a Benedetto XVI, le accuse che gli sono piovute addosso di aver coperto degli scandali sessuali, portano l'ex segretario di Stato di Karol Wojtyla in una posizione di oggettiva difficoltà e minoranza. Agli inizi di maggio, era stato l'arcivescovo di Vienna, il cardinale Christoph Schoenborn, amico personale del pontefice, ad accusare pubblicamente Sodano di aver insabbiato le verifiche sulle accuse di pedofilia attribuite all'allora capo della diocesi viennese Hermann Groer. Schoenborn attacca L'amico di Ratzinger imputava anche a Sodano di aver offeso le vittime degli abusi sessuali quando aveva liquidato come “chiacchiericcio” lo scandalo.  Schoenborn  aveva interpretato le parole di Sodano come «una pesante offesa per le vittime» facendo intuire come la posizione del decano dei cardinali fosse ormai incompatibile con la carica che ricopre nel Vaticano di Benedetto XVI. Sodano viene dato per dimissionario già nel concistoro ordinario del prossimo dicembre, subito dopo il suo compleanno con 83 candeline. Sodano viene dato per dimissionario già nel concistoro ordinario del prossimo dicembre, subito dopo il suo compleanno con 83 candeline. Anche queste sarebbe una novità storica. Sarebbe il primo cardinale, figura di potere e vertice nella gerarchia vaticana, a pagare in modo eclatante lo scandalo della pedofilia pur non essendosi macchiato personalmente di questo reato. «È un momento di oggettivo disorientamento», afferma una fonte vaticana, «e solo con una conduzione decisa e con rotture nette con il passato, si può riaffermare la centralità della Chiesa e superare gli scandali che la stanno tormentando». [email protected]

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