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Thailandia, le camicie rosse "pronte a nuove azioni violente"

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Il vicepremier allarmato: lo stato di emergenza non può essere ancora revocato

Albina Perri
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«Le Camice Rosse dell'United front for Democracy against Dictatorship (Udd) hanno in mente nuove azioni violente». È quanto ha detto oggi il vice premier thailandese Suthep Thaugsuban, spiegando perché lo stato di emergenza, entrato in vigore il 7 aprile a Bangkok e in altre province, non può essere revocato. È stato rinnovato il 6 giugno dal premier Abhisit Vejjajiva e dovrebbe scadere il 7 luglio. Suthep ha detto che ci sono stati incontri tra membri dell'Udd in Thailandia e all'estero e che il gruppo si sta preparando per nuove azioni violente. «Lo stato di emergenza ha tenuto a freno la violenza, ma questi gruppi stanno cercano un'opportunità per istigare la gente», ha detto il vicepremier. Buranat Samutrak, portavoce del partito democratico di Abhisit, ha citato documenti di intelligence secondo i quali le Camice Rosse si starebbero preparando per una guerriglia urbana «finanziata dal loro network all'estero». L'Udd è associato all'ex premier Thaksin Shinawatra, che al momento è in esilio volontario. Secondo informazioni non confermate, la maggior parte dei leader del gruppo riusciti a fuggire all'intervento militare che a maggio ha messo fine alla protesta, adesso sono rifugiati nella vicina Cambogia.

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