Sì unanime del Senato al piano antimafia
L'Agenzia nazionale gestirà i beni sequestrati alla criminalità organizzata. Misure di sostegno alle vittime del racket
Almeno nella lotta alla mafia sono tutti d'accordo. L'aula del Senato, infatti, ha approvato all'unanimità il Piano straordinario di contrasto alla criminalità organizzata. I voti a favore sono stati 279, zero i contrari e un astenuto. Del resto l'opposizione aveva già annunciato nelle dichiarazioni di voto la propria posizione a favore del Piano, dopo che il governo aveva dimostrato la sua apertura al confronto politico accogliendo un ordine del giorno proposto dall'opposizione. Provvedimenti – Approvato in Consiglio del Ministri lo scorso 28 gennaio, il Piano Straordinario prevede l'incremento dei poteri dell'Agenzia nazionale, chiamata d'ora in poi a gestire i beni sequestrati alla criminalità organizzata. Sono inoltre previsti nuovi strumenti di aggressione ai patrimoni dei mafiosi e per il contrasto all'ecomafia, mentre vengono introdotte nuove misure di sostegno alle vittime del racket e dell'usura. Prevista anche la creazione di un piano internazionale contro la rete estera delle mafie e il potenziamento delle azioni volte a impedire le infiltrazioni nel settore degli appalti. Prevista infine l'istituzione di un codice antimafia, un testo unico che raccoglierà tutte le leggi approvate in materia. Maroni soddisfatto – "Questo provvedimento si aggiunge a quelli approvati negli ultimi due anni che hanno portato a risultati straordinari. Il fatto che sia stato approvato all'unanimità dà forza all'azione di contrasto", afferma il ministro degli Interni, che rassicura anche l'opposizione. “Entro il termine previsto, il 30 novembre, il governo manterrà gli impegni presi con l'ordine del giorno odierno". Opposizioni d'accordo – Nelle dichiarazioni di voto, infatti, il capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro, aveva affermato la volontà di votare sì al ddl antimafia, perché il Governo si era impegnato ad inserire "l'ordine del giorno da noi sostenuto in un emendamento al decreto legge sulla violenza negli stadi". Sì anche da parte dell'Idv, anche se i “seguaci” di Di Pietro non sono apparsi molto soddisfatti. "E' una goccia nel mare – ha affermato il capogruppo dell'Idv Felice Belisario –, ma meglio questo che nulla". Si esprime in toni "trionfalistici" il premier Silvio Berlusconi. "E' la vittoria del Governo del fare contro la mafia. Abbiamo catturato 26 dei 30 latitanti più pericolosi, sequestrato e confiscato beni stimati per oltre 13 miliardi di euro. Abbiamo rafforzato tutta la legislazione di contrasto alla criminalità organizzata. Oggi, con l'approvazione del Senato, il Governo ottiene importanti deleghe in materia di normativa antimafia, come deciso dal Consiglio dei Ministri di Reggio Calabria dello scorso gennaio. Consegneremo ai giovani un Paese libero da questo cancro".