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Usa, golfista dormiglione viene squalificato dal torneo

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Furyk, arivato con cinque minuti di ritardo, non ha sentito la sveglia ed è stato espulso dal Barclays

Tatiana Necchi
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L'inizio del giro era previsto per le 7.30. Ma lui, Jim Furyk, si è svegliato, per caso, alle 7.23 si è vestito di tutta fretta ed è corso Ridgewood Country Club nel New Jersey arrivando senza né calze né cintura, con le scarpe ancora slacciate alle 7.35. Ma non c'è stato nulla da fare. I giudici lo hanno squalificato dal primo dei quattro eventi che qualificano alla FedEx Cup. Il golfista, numero 3 al mondo e vincitore di due tornei quest'anno ha scelto sicuramente il giorno sbagliato per non svegliarsi. Questo doveva essere il colpo iniziale della giornata pro-am, che accoppia un professionista a un amatore, del torneo Barclays. Ma lui è stato squalificato. Stando a Furyk la colpa sarebbe della sveglia del suo telefono cellulare che, scarico, si è spento durante la notte e dunque non ha suonato. Il golfista ha ammesso che questa è la seconda volta che gli capita di dormire troppo a lungo. Fortunatamente la volta precedente, anni fa al torneo Bay Hill Invitational, un sostituto lo aveva rimpiazzato per le prime due buche. Questo, però, non è più consentito dal nuovo regolamento del PGA Tour adottato nel 2004 per evitare che i professionisti saltassero la giornata pro-am del mercoledì. Le nuove regole prevedono la squalifica automatica in caso di ritardo non giustificato da infortuni o motivi familiari urgenti.

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