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Cile, in Tv le prime immagini dei minatori intrappolati / Guarda il video

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Cercano di mostrare ottimismo e vogliono rassicurare i famigliari che stanno bene

Tatiana Necchi
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La televisione cilena, ieri sera, ha diffuso le prime immagini del gruppo di 33 minatori intrappolati da 21 giorni nella miniera di oro e rame di San José a nord del Cile. Nel video gli uomini si mostrano senza camicia, sudati, con la barba lunga e dimagriti. Cercano di mostrare ottimismo e vogliono rassicurare i famigliari che stanno bene. Le immagini sono state filmate da una microcamera arrivata fino a loro tramite una sonda. «Abbiamo organizzato tutto molto bene qui sotto - spiega uno dei  minatori, mentre la telecamera mostra il rifugio sotterraneo dove il gruppo è riuscito a mettersi in salvo dopo che il crollo ha chiuso la  via d'uscita dalla miniera di San Jose - qui è dove passiamo il nostro tempo, ci riuniamo ogni giorno per fare i nostri piani e qui è  dove preghiamo». Alcuni si sono fatti riprendere per mandare un saluto ai propri cari: «Saluto la mia famiglia», dice uno dei 33 minatori. «Saluto tutto il mondo», gli fa eco un altro, aggiungendo: «Saluto tutti, specialmente coloro che si stanno adoperando per concludere con successo». Alla fine i minatori hanno cantato l'inno nazionale. Intanto i familiari di uno dei 33 minatori, costretti sotto terra dal 5 di agosto, hanno annunciato che denunceranno i proprietari della miniera e tutti i responsabili "che non hanno fatto il loro lavoro". «Non penso a un risarcimento finanziario, ma voglio mettere di fronte alle loro responsabilità non solo i proprietari della miniera, ma anche tutti coloro che non hanno fatto il loro lavoro», ha detto alla stampa Carolina Narvarez, la moglie di Raul Bustos. Intanto il giudice ha già ordinato il congelamento dei beni della proprietà per un valore di 1,8 milioni di dollari destinati a pagare gli eventuali risarcimenti. Il ministro della Sanità Jaime Manalich ha detto che i minatori sono apparsi dimagriti - hanno perso in media tra gli 8  e i 10 chili nei 17 giorni prima di essere trovati dalla sonda dei soccorsi e sono sopravvissuti con le scorte pensate per coprire emergenze di appena un paio di giorni - ma le loro condizioni di  salute appaiono discrete. Al momento il gruppo sta ricevendo alimenti e medicinali,  in particolare anti-depressivi, attraverso uno dei tre piccoli canali che permettono ora il loro contatto con il mondo. E ieri è stato comunicato quello che finora era stato tenuto loro nascosto, cioè che  l'operazione di soccorso potrà durare anche quattro mesi per scavare la galleria, lunga 700 metri, per salvarli. Secondo Manalich i minatori hanno reagito con calma alla notizia.

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