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L'Europa contro la Francia per l'espulsione dei rom

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Sì del Parlamento Ue alla risoluzione del centrosinistra che censura le politiche di espulsione francesi

Eleonora Crisafulli
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"C'è grande preoccupazione per le misure di espulsione prese dalle autorità francesi e di altri paesi nei confronti dei rom". Con queste parole il Parlamento europeo motiva l'approvazione data oggi a una risoluzione del centrosinistra. Il provvedimento censura le politiche francesi di espulsione dei rom con 337 voti a favore contro 245 e 51 astensioni. Il parlamento sollecita così le autorità all'immediata sospensione di tutte le espulsioni. Il testo - Nel testo della risoluzione congiunta - composta di 12 premesse e 22 affermazioni - presentata da socialdemocratici, liberaldemocratici, Verdi e sinistra radicale si chiede l'immediata sospensione e si esprime "profonda preoccupazione" per "la retorica incendiaria e discriminatoria che ha caratterizzato il dibattito politico durante i rimpatri dei Rom, che ha dato credibilità a dichiarazioni razziste e azioni dei gruppi dell'estrema destra". Poi la risoluzione ricorda che "le espulsioni di massa sono vietate dalla Carta dei Diritti Fondamentali e dalla Convenzione europea per la protezione dei diritti umani e delle Libertà fondamentali, quindi tali misure sono in violazione dei trattati e delle leggi della Ue, visto che (le espulsioni) sono una discriminazione su base razziale ed etnica che viola la Direttiva 38 del 2004 sulla libertà di libera circolazione". La risoluzione afferma inoltre che "la raccolta delle impronte digitali dei Rom espulsi è illegale ed è contraria alla Carta dei Diritti fondamentali (art. 21, commi 1 e 2) e comporta una discriminazione su base etnica o di origine nazionale". Non solo la Francia è nel mirino di Strasburgo: "Il Parlamento europeo - è scritto nel punto 10 - deplora la tardiva e limitata risposta della Commissione in qualità di guardiana dei Trattati, nel dovere di verificare l'aderenza delle azioni degli stati membri alle leggi primarie della Ue, in particolare alle direttive sulla non-discriminazione della libertà di movimento e il diritto di protezione dei dati personali". Al punto 16 la risoluzione esprime infine "preoccupazione per i rimpatri forzati dei Rom nei paesi dei Balcani occidentali dove essi sono sottoposti a discriminazioni". I rom - La legge sull'immigrazione voluta dal presidente Nicolas Sarkozy prevede un insasprimento delle misure contro immigrati regolari, clandestini e nomadi a favore della sicurezza: "Dobbiamo porre fine allo sviluppo selvaggio dei campi Rom - ha spiegato Sarkozy - . Sono delle zone al di fuori della legalità che non possono essere tollerate" sottolineando che entro la fine di settembre "saranno smantellati i campi che sono già stati oggetto di un'ordinanza del tribunale". "Per i campi su cui non c'è stata ancora una decisione dei giudici, faremo in modo che si intervenga al più presto. Entro tre mesi, voglio che almeno la metà di questi accampamenti sparisca dal territorio francese" ha concluso il presidente.

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