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Fini sceglie youtube per difendersi

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Domani in rete un filmato contenente la "sua" verità sulla casa monegasca. Intanto afferma: "La legge è uguale per tutti"

Tatiana Necchi
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La difesa in un video, da trasmettere on line in tutto il mondo, da Mirabello alla Repubblica Dominicana, passando ovviamente per quei circoli di Fli che, pure loro, iniziano a ad avere dubbi sull'operato e la credibilità del loro leader. Così Gianfranco Fini proverà domani a spiegare la "sua" verità sulla casa monegasca dopo gli scottanti sviluppi dei giorni scorsi. Il Presidente della Camera è intenzionato a registrare un video messaggio che sarà messo in rete domani, sul sito di Generazione Italia, del Secolo d'Italia e su You Tube. Sarà una risposta alla "campagna di controinformazione" in atto e, al tempo stesso, una riflessione sull'attualità politico-istituzionale". Scenario politico - E a proposito della precaria situazione parlamentare, la volata è ufficialmente stata lanciata. Oggi dal Festival del Diritto di Piacenza, infatti, il presidente della Camera Gianfranco Fini è tornato a parlare, non degli ultimi sviluppi dell'indagine sull'ormai nota casa di Montecarlo, bensì su quei temi che, presumibilmente, hanno sancito la rottura definitiva dei rapporti tra il PdL di Berlusconi e Futuro e Libertà e, chissà, pure la tenuta stessa del governo. Giustizia - Facendo leva sulla sua consueta parlantina da politically correct, Gianfranco Fini non si è comunque sbilanciato sul tema della giustizia, lasciando aperta ogni soluzione. "Se la legge è uguale per tutti - ha esordito Fini -, non ci si può chiamare fuori se si appartiene al ceto politico. Si tratta di un comportamento che alimenta l'impressione, non sempre sbagliata, di fare figli e figliastri. Ciò nonostante il presidente del Consiglio ha il diritto e il dovere di governare, quello che non può essere fatto è che per qualcuno si facciano interventi che penalizzino altri. Tutelare la funzione del presidente del Consiglio non è negativo, come interventi volti a garantire non l'annullamento, ma la sospensione dei processi". Stop secco al processo breve, dunque, anche se disponibilità a trattare il Lodo Alfano. "C'è bisogno di tempi certi della giustizia. Il cittadino ha ragione, non mi interessa se di destra o di sinistra, se si arrabbia quando il parlamento cancella di colpo i processi". Affondo alla Lega - "Se la Grecia va in crisi e la Germania trema, non ci si può pensare di rinchiudere nel ridotto padano. Bisogna potenziare l'Italia in blocco, così come del resto va potenziata tutta l'Europa", ha detto Fini, riferendosi all'avanzamento del progetto federalista e ai proclami del Carroccio.

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