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Jimmy Carter ricoverato d'urgenza in ospedale

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L'ex presidente Usa è stato colto da malore a bordo di un aereo diretto in Ohio

Eleonora Crisafulli
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Jimmy Carter è stato ricoverato d'urgenza in un ospedale di Cleveland, nell'Ohio. L'ex presidente americano, 85 anni, è stato colto da malore mentre si trovava a bordo di un aereo diretto nello stato nordorientale, per firmare copie del suo nuovo libro, White House Diary. Lo ha riferito la Cnn citando fonti aeroportuali. Il portavoce di Carter ha subito precisato che il presidente si trova ora in buone condizioni, resta sotto osservazione al Metro Health Hospitale, ma la causa del ricovero sarebbe "solo un malessere allo stomaco". James Earl Carter Junior, più noto come Jimmy, progressista democratico, è stato il 39º presidente degli Stati Uniti, in carica dal 1977 al 1981. Dopo la presidenza, ha costituito una fondazione attraverso la quale ha messo a frutto il suo prestigio, partecipando attivamente a campagne per i diritti umani e per la promozione della democrazia. Per queste iniziative nel 2002 ha ottenuto il premio Nobel per la Pace. Successi e insuccessi politici - L'insuccesso più importante fu la rivoluzione iraniana del 1979 e la successiva cattura di 52 ostaggi statunitensi nell'ambasciata di Teheran. Dopo una prima fase di distensione nei confronti del movimento comunista, vietò l'ingresso negli States ai comunisti e quando l'Urss invase l'Afghanistan nel 1980, ci fu il ritorno a un clima da Guerra fredda. Carter boicottò le Olimpiadi che si tenevano quell'anno a Mosca. In politica esterà il presidente registrò però anche un importante successo: la firma degli accordi di pace di Camp David fra Egitto ed Israele. Messaggio agli extraterrestri - Carter è l'unico uomo di stato ad aver mandato un messaggio nello spazio. Il disco d'oro con la registrazione della sua voce fu lanciato assieme alle sonda Voyager 1 il 5 settembre 1977. Così si presentavano gli uomini ad eventuali abitanti della galassia: "Questa nave spaziale Voyager è stata costruita dagli Stati Uniti d'America. Siamo una comunità di 240 milioni di esseri umani tra oltre 4 miliardi di abitanti del pianeta Terra. Noi esseri umani siamo ancora divisi in nazioni, ma queste nazioni stanno rapidamente diventando un'unica civiltà globale. Noi lanciamo questo messaggio nel cosmo. È probabile che continui ad esistere anche per un miliardo di anni nel nostro futuro, quando la nostra civiltà potrebbe essere profondamente cambiata e la superficie della Terra ampiamente modificata. Dei 200 miliardi di stelle nella galassia della Via Lattea, alcune - forse molte - potrebbero avere pianeti abitati e civiltà in grado di esplorare lo spazio. Se una di queste civiltà intercetta la Voyager e riesce a comprendere il contenuto di questa registrazione, ecco il nostro messaggio: "Questo è un regalo di un piccolo e distante pianeta, un frammento dei nostri suoni, della nostra scienza, delle nostre immagini, della nostra musica, dei nostri pensieri e sentimenti. Stiamo cercando di sopravvivere ai nostri tempi, ma potremmo farlo nei vostri. Noi speriamo un giorno, dopo aver risolto i problemi che stiamo affrontando, di congiungerci in una comunità di civiltà galattiche. Questa registrazione rappresenta la nostra speranza, la nostra determinazione e la nostra buona volontà in un vasto ed impressionante universo".

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