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La disoccupazione ad agosto diminuisce: è all'8,2%

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E' il dato migliore da settembre 2009. Male ancora i giovani. Sacconi: "Inequivoco segnale positivo"

Roberto Amaglio
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Migliora leggermente ad agosto la situazione del mercato del lavoro: dopo il tasso record registrato dall'Istat nel mese di luglio, la situazione ad agosto migliora dello 0,2%, portando i senza lavoro dall'8,4% all'8,2%, ossia il livello più basso dal settembre del 2009. Insomma un piccolo raggio di sole filtra tra le pesanti nuvole del mercato del lavoro che, bisogna comunque sottolineare, resta perlomeno precaria, soprattutto per quel che concerne la situazione giovanile e femminile. Donne e giovani in difficoltà - Il reportage dell'istituto di statistica testimonia come per le donne sia davvero difficile trovare un'occupazione. Nelle stime provvisorie del mese di agosto, infatti, emerge che una donna su due in Italia non lavora: il tasso di occupazione femminile, infatti, si attesta a luglio solo al 46,1%, in lieve aumento rispetto a luglio e in calo dello 0,3% rispetto ad agosto 2009. Con questi numeri la percentuale delle donne disoccupate si attesta quindi al 9,1%. Decisamente peggio se la cavano i giovani, la cui collocazione nel mercato del lavoro è da anni alquanto problematica. In tal senso, per quanto si registri un miglioramento rispetto al 26,7% registrato a luglio, il tasso di disoccupati si attesta al 25,9%. Ci si aspetta un -0,8%, quindi, ma il dato resta comunque pesante (in pratica uno su quattro). Nel complesso, comunque, rispetto a luglio il tasso di disoccupazione risulta in calo di 0,2 punti percentuali, mentre su base annua registra un aumento dello 0,3%. Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni aumenta dello 0,3% a livello congiunturale e dell'1,1% a livello tendenziale. Il tasso di inattività, pari al 37,9%, è in leggero aumento sia rispetto al mese precedente (+0,1%) sia rispetto ad agosto 2009 (+0,3%), anche se a pesare è il dato già citato riguardante le donne. Per il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, i dati "costituiscono finalmente un inequivoco segnale positivo che nessuna Cassandra potrà contestare".   Nella zona euro intanto il tasso di disoccupazione si attesta in agosto al 10,1%, invariato rispetto a luglio. La crescita del numero di disoccupati in Spagna e Francia, spiega Eurostat, è stata controbilanciata dal calo in Germania e Italia". Anche la Cisl sorride recependo le stime provvisorie dell'Istat. "E' positivo che il tasso di disoccupazione sia in calo - sostiene il segretario confederale Giorgio Santini -. Tuttavia deve preoccupare che ciò non si traduca in un aumento del numero degli occupati. Crescono, invece, gli inattivi. Per questo è necessario uno sforzo straordinario e condiviso tra Governo, Regioni e parti sociali, sia per fare decollare le politiche attive per il reimpiego nei territori, sia per mettere in campo misure che facilitino le assunzioni, come l'utilizzo del part-time, il credito di imposta per le nuove assunzioni nel Mezzogiorno e, soprattutto, il rilancio dell`apprendistato, con una maggiore incentivazione economica".

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