Fini battezza il Fli
"Non sarà An in piccolo, ma un Pdl in grande" spiega il presidente della Camera. E avverte: "Tenersi pronti per le elezioni"
"Un partito berlusconiano". "Non un An in piccolo, ma un Pdl in grande". Questa la visione di Gianfranco Fini sull'identià del nascente Futuro e Libertà per l'Italia. Sta prendendo vita in queste ore, ufficialmente, il partito del presidente della Camera. Futuro e Libertà per l'Italia, in sigla Fli, sta per ricevere il battesimo dal presidente della Camera in queste ore. Nella sede di Farefuturo, la fondazione legata alla terza carica dello Stato, si celebra la cerimonia per la costituzione del comitato promotore del partito. Tutti presenti i parlamentari del Fli, quelli di Camera, Senato ed Europarlamento, tranne l'ex tesoriere di An, Francesco Pontone, coinvolto in prima persona nella vicenda della vendita dell'appartamento di Montecarlo e costretto anche a testimoniare davanti ai pm. "Non ci sarò oggi pomeriggio - ha confermato Pontone al telefono - ma rimango nelle file del Fli al Senato". L'ex radicale, poi Pdl e oggi finiano, Benedetto Della Vedova, ha spiegato che "oggi inizia un percorso, non nasce un nuovo partito". Della Vedova ha poi confermato che "Futuro e Libertà è disposto ad ampie alleanze per una riforma della legge elettorale". Le parole di Fini - Parte con una promessa l'orazione di Fini sul futuro del Fli. "Noi- dice parlando al comitato promotore di Fli secondo quanto riferito da alcuni partecipanti- ci accingiamo a fare non un'Alleanza nazionale in piccolo, ma un Pdl in grande". Ma soprattutto, spiega Fini, "Dobbiamo lavorare bene sul percorso e sulle modalità: non voglio ricommettere gli errori che ho fatto in passato. Se la logica fosse quella di colonnelli e soldati- sottolinea- rischieremmo di replicare gli errori che c'erano in An". Non un partito ma un movimento che aggrega. Così descrive la sua creatura Fini. "Un movimento politico d'opinione piuttosto che una struttura pesante radicata sul territorio". Noi non sappiamo cosa c'è dietro l'angolo - ha detto Fini - io auspico che il Governo arrivi a fine legislatura ma bisogna anche tenersi pronti a eventuali sorprese". "Un partito tradizionale - ha spiegato ancora il presidente della Camera - ha una struttura gerarchico piramidale. Ma noi non possiamo mettere in moto una struttura così pesante". Infine, riferendosi alla passata esperienza di An Fini ha raccomandato ai suoi: "non ci devono essere galassie, personalismi, falchi e colombe: d'ora in poi parliamo di politica, perchè la barca è di tutti e tutti dobbiamo remare nella stessa direzione". Elezioni - Il presidente della Camera ha commentato anche l'attuale situazione politica. "Non sappiamo cosa ci sia dietro l'angolo. Auspico che il governo arrivi a fine legislatura, ma dobbiamo tenerci pronti ad eventuali sorprese", fra le quali è possibile anche il voto anticipato. Un partito berlusconiano - E' il direttore scientifico della fondazione FareFuturo, Alessandro Campi, a parlare di partito berlusconiano. "Il Fli sarà un partito post-ideologico, anti-burocratico, plurale e inclusivo, come diceva il Pdl. Avrà la forza innovativa del primo Berlusconi". Insomma, in una battuta, un partito "Berlusconiano!". In pratica, spiega Campi in un'intervista alla Stampa, "il personalismo del leader ci sarà, ma affiancato da una struttura leggera che coltiva un rapporto dialogico con la società civile". Fini, prosegue Campi, "può riassorbire una quota di elettorato storico, ma Fli non dovrà essere percepito come una piccola An. Bisogna arrivare dove gli altri non arrivano: intercettando linguaggi ed umori dei giovani, dandogli rappresentanza politica". Le tappe - Oggi viene costituito il comitato promotore. Domani, invece, trenta intellettuali di area "futurista", assieme alle associazioni Forum delle idee, Farefuturo e Libertiamo, si riuniranno per preparare una prima bozza del manifesto programmatico, che sarà presentato nella sua forma completa alla convention nazionale di Generazione Italia, il 6 e 7 novembre a Perugia. Altra data importante è il 27 gennaio quando a Milano si terrà l'assemblea costituente.