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Giustizia, Fli: separazione carriere sì, nuovi poteri Ministro no

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La Bongiorno commenta bozza di riforma. Sarebbe intanto pronto il logo del partito, mentre i siti finiani attaccano Lodo e Lunardi

Michela Ravalico
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Gli uomini che hanno seguito Gianfranco Fini in Futuro e libertà hanno le idee chiare su come comportarsi riguardo alla imminente riforma della giustizia. Lo fa capire Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia della Camera, parlando ai giornalisti. "Riteniamo condivisibili princìpi come la separazione delle carriere e del Consiglio superiore della Magistratura - ha detto la Bongiorno - Tuttavia sono stati introdotti nuovi principi su cui dobbiamo dare un giudizio molto preciso e cioè che non li possiamo condividere. Si tratta in particolare delle nuove funzioni della composizione a maggioranza laica del Csm. Dei nuovi poteri conferiti al ministro della Giustizia. Della nuova collocazione della polizia giudiziaria non più alle dirette dipendenze della magistratura". L'avvocato, però, ha affermato che questa è l'opinione di Fli riguardo testi che al momento sono "provvisori". Il logo di Fli - Affaritaliani.it anticipa il simbolo di Futuro e Libertà (a destra) che verrà presentato ufficialmente il 6-7 novembre, alla convention nazionale di Perugia. Non manca ovviamente il tricolore. Lo sfondo è per tre quarti azzurro e per un quarto bianco, in alto la scritta Futuro e Libertà e sotto la bandiera per l'Italia. Il logo richiama visivamente molto il vecchio emblema di Alleanza Nazionale. "Quelli che dicono no" - Il simbolo c'è ma gli elettori forse un po' meno. Da due giorni i siti vicini al presidente della Camera sono presi d'assalto da lettere, commenti, interventi sugli ultimi argomenti della giustizia: il Lodo Alfano e il caso Lunardi. Gli autori sono finiani critici e delusi. "Vi siete tolti la maschera", "Fli ha perso, in mezza giornata, la credibilità acquistata", "autogol devastante", "In un giorno solo, con il Lodo Alfano e soprattutto con il salvacondotto a Lunardi, avete perso tutto: voto e fiducia". Questi sono le frasi che si leggono. Parole dure anche sulla pagina Facebook di Filippo Rossi, direttore del sito Fare Futuro. "Ladri di sogni", "Che fine ha fatto il tema della legalità?", "Vergogna!!!" scrivono gli utenti. Flavia Perina, direttore del Secolo d'Italia, quotidiano vicino al presidente Fini, ha commentato dicendo che "ormai siamo di fronte a un antiberlusconismo da destra che, su temi come il rispetto delle regole, vive davvero come un trauma qualsiasi tipo di compromesso politico". Fabio Granata oggi scrive sul web megazine di Fare e Futuro. "Il voto al Senato sul lodo Alfano e alla Camera ha creato un combinato disposto che ha disorientato l'opinione pubblica e gran parte dei nostri quadri e militanti". Granata precisa che a Mirabello Fini aveva già detto di essere favorevole a uno strumento per salvaguardare le alte cariche dello Stato ma "il voto su Lunardi è stato un grave errore politico". Per questo, il deputato  (Fli) spera si ritorni in aula "a votare compatti a favore dell'autorizzazione a procedere contro il ministro per i gravi fatti di corruzione che lo vedono coinvolto". Per quanto riguarda il Lodo, dice di essere contrario e che è necessaria una "franca discussione politica per capirne le conseguenze".

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