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Festini ad Arcore, il Copasir chiama Berlusconi

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Il Comitato vuole verificare la sua sicurezza. Forum famiglia, "Premier ci imbarazza". L'amica di Ruby, Priscilla, di non essere mai stata ad Arcore. La escort Nadia: "5mila euro per sesso con Silvio"

carlotta mariani
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Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, il Copasir, ha confermato la richiesta di audizione per il presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi. Il capo del Copasir, Massimo D'Alema, ha spiegato in una conferenza stampa che la richiesta è conseguenza delle notizie apparse negli ultimi giorni circa le numerose persone che si introducono nell'abitazione del Primo Ministro. Secondo D'Alema, "sono i servizi segreti che si occupano della sicurezza del Premier e riteniamo che sarebbe giusto su questo tema sentire il Presidente del Consiglio". Da parte del Popolo delle libertà giunge al Copasir la richiesta di "non dare vita a indebite strumentalizzazioni". In una nota congiunta dei rappresentanti del partito all'interno del Comitato (Fabrizio Cicchitto, Giuseppe Esposito e Gaetano Quagliarello), infatti, si legge: "Il Copasir ha preso atto del fatto che alcuni dei suoi componenti hanno richiesto che il presidente del Consiglio venga a riferire al comitato a proposito delle ultime vicende. Su questa richiesta sono stati espressi pareri discordi e, infine, non è stata assunta alcuna decisione. Diversa questione - proseguono i tre - è l'eventuale audizione sui temi istituzionali relativi alla sicurezza nazionale, che nulla ha a che vedere con le contingenti polemiche politiche. Invitiamo pertanto fin d'ora i colleghi del Copasir - concludono - a non confondere le due questioni e a non dar vita a indebite strumentalizzazioni". In seguito D'Alema, commentando un articolo del "Fatto quotidiano" circa la presunta stanchezza degli uomini della scorta del Premier, ha affermato: "Le notizie di cronaca suggeriscono un sentimento di umana solidarietà verso i carabinieri, di cui comprendiamo la stanchezza. È una questione che esula dai miei compiti e si tratta comunque di fatti pubblici: noi non ci occupiamo di vigilare su questi, ma su quelli segreti". La difesa della Procura - Da parte della Procura di Milano, intanto, è giunta una presa di posizione rispetto alle proprie indagini sulle vicende che coinvolgono il Premier. "Perseguiamo reati che siano stati eventualmente commessi a Milano, non ci interessano le vite private delle persone", ha assicurato il Procuratore Capo Edmondo Bruti Liberati. Il quale, riguardo l'arrivo a Milano del fascicolo dell'inchiesta di Palermo sulle rivelazioni dell'escort Nadia Macrì, ha affermato: "E' una cosa separata anche se le inchieste verranno affidate probabilmente allo stesso pm, perché sono evidenti le connessioni". "Silvio non in sintonia con Forum sulle famiglie" - La presenza di Silvio Berlusconi alla Conferenza Nazionale della famiglia "ci imbarazza", pertanto il Presidente viene invitato a fare un passo indietro: è questa l'opinione di Francesco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, alla vigilia dell'incontro previsto a Milano dall'8 al 10 novembre. Belletti spiega: "La presenza del Presidente del Consiglio alla Conferenza era prevista fin dall'inizio ed era un fatto che abbiamo sempre giudicato come un segno di grande attenzione alla famiglia", ma alla luce dei nuovi eventi come il caso Ruby "questa presenza ci imbarazza, è un fatto delicato. Il dibattito sui comportamenti pubblici e privati del premier non ci vede in sintonia". Per il futuro, comunque, "se Berlusconi sarà capace di proteggere il valore della famiglia, sarà sostenuto da noi", rassicura Belletti. "Non ce la sentiamo di dire 'non si deve presentare' ma da qui a lunedì mattina, quando è in programma il suo intervento, deve mandare un segnale diverso da quanto ha fatto finora. Deve fare una dichiarazione di impegno forte di distinzione fra la vita privata e l'impegno pubblico", conclude il Presidente del Forum delle associazioni familiari. La nuova escort - Si chiama Nadia Macrì l'escort amica di Perla Genovesi che avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con Silvio Berlusconi. Lo rifersicono voci investigative. Un mesetto fa, la ragazza ha raccontato ai magistrati di Palermo dei suoi due incontri con il premier e di aver ricevuto, ogni volta, un compenso di 5mila euro. Nadia, 28 anni e un passato segnato da un arresto per malatrattamenti sul figlio, ha detto di aver conosciuto il presidente del Consiglio tramite Lele Mora, che gli era stato presentato da un certo Federico. I rapporti - Berlusconi avrebbe incontrato la ragazza tre volte e in due occasioni, prima in Sardegna (Pasqua 2009) e poi ad Arcore (aprile 2010), avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento. Al primo incontro ad Arcore fu accompagnata da Mora e da Emilio Fede. Il direttore del Tg4 "faceva una sorta di selezione e ci chiedeva il nome, poi andavamo tutti insieme dal presidente".  Nadia ha raccontato di non essere andata al letto con il premier quella sera. Un rapporto invece si sarebbe consumato qualche giorno dopo a Villa Certosa. La Macrì parla di "erba da fumare", "spinelli" offerti alle ragazze, ma non consumati dal Cavaliere. Per il secondo appuntamento, avrebbe fatto da intermediario il sindaco di Parma eletto nel 2007, Pietro Vignali, con cui Nadia sostiene di aver fatto sesso a pagamento. Vignali smentisce, dichiarando di averla vista forse una volta, ma di non averla mai frequantata né di averle organizzato l'incontro con Berlusconi. Brunetta - Ma i politici coinvolti dalla Macrì non sono finiti. La giovane avrebbe conosciuto anche il ministro Renato Brunetta, presentatole dall'amica Perla per un problema di affidamento del figlio. "La sera, dopo l'orario d'ufficio, andammo insieme dall'avvocato Taormina, e io gli consegnai tutta la documentazione relativa alla mia vicenda processuale. Brunetta mi disse espressamente che avrebbe pensato lui a pagare l'avvocato, tuttavia in seguito il Taormina nemmeno si presentò all'udienza. Il giorno dopo io andai da Brunetta per una prestazione sessuale, lui mi regalò vestiti, gioielli e circa 300 euro. Io speravo di mantenere una relazione con Brunetta per guadagnare un po' di soldi, tuttavia la cosa non durò molto. Ci siamo incontrati solo un'altra volta". La replica - "La verità è solo una - replica Brunetta - questa persona mi è stata presentata quattro anni fa, nel corso di un convegno. In lacrime mi espose le sue serie difficoltà personali e familiari. La conoscenza si è esaurita in quell`unica occasione, priva di qualsiasi altro risvolto, tantomeno volgare o squallido. Per i suoi problemi gli indicai l`avvocato Taormina. Non l`ho più rivista né sentita e non so a quali risultati sia o meno approdata l`assistenza del legale. Non c`è e non ci sarà più nulla da aggiungere sull`argomento. Non intendo essere strumentalizzato e ho già dato mandato al mio avvocato di tutelare con ogni mezzo la mia persona".

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