Il Cern impriogiona l'antimateria
Eccezionale scoperta a Ginevra per uno dei misteri dell'universo: i fisici bloccano 38 atomi di anti-idrogeno
Eccezionale scoperta al Cern di Ginevra. I fisici sono riusciti a "intrappolare" per un decimo di secondo, ossia un tempo ragionevolmente lungo, 38 atomi di idrogeno: sono però particelle di "anti-idrogeno", di antimateria, ed è la prima volta che ciò accade tanto da permettere agli stessi fisici di poterle studiare. La notizia viene riportata dal quotidiano australiano "The Sydney Morning Herald", secondo cui la scoperta è riuscita nel laboratorio Alpha del Cern, dove avrebbero utilizzato potentissimi campi magnetici capaci di "isolare" le particelle fino ad impedire loro di potersi incontrare con la materia normale. La teoria standard prevede l'esistenza dell'antimateria: in essa molte reazioni danno luogo a particelle e antiparticelle, che si distruggono mutualmente in tempi brevissimi producendo energia. Di fatto, dunque, sarebbe la fonte di energia a più alto rendimento. E' ancora mistero, invece, sul perché la materia sia preponderante dato che, se all'origine del Big Bang le proporzioni fossero state identiche, l'universo oggi sarebbe composto solo dall'energia risultante dalla mutua annichilazione delle particelle. La possibilità di contenere le particelle di antimateria per un tempo sufficiente può portare a uno studio che accerti se essa abbia proprietà sostanziali finora nascoste rispetto alla materia normale.