Bocchino: "Basta trattative". Il Cav: "Non ho paura"
Il capogruppo Fli alla Camera: "Fallito ultimo colloquio". Il Premier: "Ci saranno pochi traditori. Crisi ora sarebbe da irresponsabili" /GUARDA IL VIDEO
Il videomessaggio è evidentemente la tecnica preferita di comunicazione degli uomini di Futuro e libertà. Dopo i vari filmati di Gianfranco Fini, ora è Italo Bocchino a parlare davanti alle telecamere, e il video viene pubblicato dal sito di Generazione Italia. Il capogruppo di Fli alla Camera ha raccontato di aver incontrato il premier Silvio Berlusconi nella giornata di martedì e ha svelato i dettagli del faccia a faccia: "Il motivo era spiegargli a quattr'occhi la proposta di Fini illustrata nella convention di Perugia. La richiesta di dimissioni non era una vendetta personale, seppur Fini qualche ragione potrebbe averla visto il trattamento riservatogli dal giornale di proprietà di Berlusconi ("Il Giornale", ndr)". LE RICHIESTE DEI FINIANI - Fli vuole "una fase positiva per il Paese", ha proseguito Bocchino, per questo "chiediamo un nuovo programma con una nuova agenda economico-sociale e una nuova maggioranza. Serve tornare al grande spirito del centrodestra del '94. Non solo una maggioranza allargata a Fli ma anche all'Udc. Fini e Casini rappresentano l'anima più europea del centrodestra italiano". Il capogruppo dei deputati finiani ha continuato dicendo che "solo alla fine va posto il problema di chi fa il Premier, perchè a noi interessano i progetti prima che le persone e non le poltrone". L'incontro, ha svelato Bocchino, è stato organizzato "dal sempre attivo Gianni Letta, che ha dimostrato di avere a cuore una soluzione, doveva essere riservato, il che non significa segreto, ma dobbiamo prendere atto con rammarico che è stato spiattellato dopo alcune ore, dimostrando che con Berlusconi è veramente difficile instaurare una trattativa". "ULTIMO TENTATIVO FALLITO" - "Il nostro senso di responsabilità verso il Paese e verso il centrodestra ci ha imposto un ultimo estremo tentativo - ha tuonato il braccio destro di Fini - ma è prevalsa ancora una volta l'inaffidabilità e soprattutto l'attaccamento alla poltrona" di Berlusconi. Nonostante sia "in minoranza alla Camera, il Premier preferisce lo scontro muscolare ai danni del Paese piuttosto che rassegnare le dimissioni", preferendo una maggioranza con qualche membro dell'Italia dei Valori che ieri diceva cose "irripetibili" contro di lui. "FLI SFIDUCIA, POI COMINCIA UNA NUOVA STAGIONE" - Bocchino conclude che il disegno del Cavaliere è ottenere una maggioranza risicata e "andare a elezioni anticipate, ma non è quello che oggi serve al Paese, così come l'Italia non ha bisogno di una maggioranza posticcia allargata a qualcuno dell'Idv". Bocchino ha dunque assicurato che Fli voterà la sfiducia all'esecutivo e che "dal giorno dopo comincerà una nuova stagione per l'Italia". PRONTA RISPOSTA DI BERLUSCONI - Alle parole di Bocchino risponde subito Silvio Berlusconi. Intervenendo telefonicamente in un'iniziativa organizzata dal parlamentare del Pdl Aldo Brancher, il Premier ha affermato: "Sul voto di martedì sono sereno, non penso che siano molti che vogliano tradire gli elettori. E' irresponsabile aprire la crisi in un momento così delicato. Siamo già al lavoro per evitarlo. Abbiamo bisogno di dare continuità all'azione di governo per non cadere nella morsa della speculazione internazionale, come è accaduto alla Grecia e all'Irlanda. Sono sicuro che il 14 avremo la fiducia in entrambe le Camere". Il Cavaliere poi aggiunge: "Noi abbiamo portato in politica una moralità nuova, con un programma definito, alleanze certe e un nome certo del Premier. Speriamo che i tradimenti che vanno avanti ancora adesso non siano tali da non consentirci una maggioranza in Parlamento. Purtroppo le baruffe e le accuse lanciate addosso negli ultimi mesi hanno fatto dimenticare i risultati del governo, ha concluso Berlusconi".