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Fli sembra il Pd: "Cittadinanza agli stranieri"

Il deputato Fabio Granata rilancia l'idea cara a Gianfranco Fini. Replica Pdl: "Non è un regalo"

Andrea Tempestini
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Futuro e Libertà sterza con decisione sempre maggiore a sinistra. Questa volta è il turno di Fabio Granata, che prende parola per rispolverare un'idea cara al leader della pattuglia futurista, Gianfranco Fini: la cittadinanza agli stranieri. LA LEGGE SARUBBI - GRANATA - "Oltre le chiacchiere quotidiane, quasi un milione di giovani nati in Italia da stranieri regolarmente residenti attendono una legge che li renda cittadini", ha esordito Granata. "In Parlamento esiste un'ampia maggioranza che può sostenere la Sarubbi-Granata", il progetto di legge in merito firmato dallo stesso deputato. Con queste parole l'esponente di Futuro e Libertà rilancia il percorso di modifica alla legge sulla cittadinanza, e conclude: "Nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia, sarebbe un segnale storico per l'Italia di chi la ama". Un finale patriottico. PDL CONTRARIO - Il Pdl sottolinea come "la cittadinanza non è un regalo, ma il risultato di un processo di reale integrazione e di adesione ai valori fondanti della nostra società, che non può essere garantito dal solo fatto di nascere in Italia. Per questo ribadiamo il no all'introduzione dello ius soli e alle scorciatoie temporali, proposte dai rappresentanti del Fli, per il riconoscimento della cittadinanza italiana agli stranieri che vivono nel nostro Paese". La replica è stata affidata alla direttrice del Popolo della Libertà, Isabella Bertolini, che ha continuato: "Utilizzare l'anniversario dell'Unità d'Italia, per riproporre questo dibattito, conferma che la compagine finiana condivide sempre di più le tesi del centro sinistra ed è ormai lontana anni luce dal Pdl e dai suoi alleati. Gli Italiani, però, hanno votato il governo Berlusconi non certo per concedere la cittadinanza 'facile' agli immigrati. Questo rimarrà un sogno di. Granata e della sinistra".

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