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Bondi, sfiducia verso il "no". Oggi il voto

Il ministro: "C'è un limite a giocare con la dignità delle persone". Capezzone: "Dalle opposizioni prova avvilente"

Andrea Tempestini
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La Camera dei deputati voterà mercoledì pomeriggio  sulla mozione di sfiducia per il ministro della Cultura Sandro Bondi. Lo hanno deciso ufficialmente i capigruppo di Montecitorio. La seduta avrà inizio alle 16 con le dichiarazioni di voto quindi, intorno alle 17, dovrebbe esserci il voto decisivo. "BASTA GIOCARE CON MIA DIGNITA'" - Proprio il titolare del Dicastero dei Beni Culturali aveva affermato che "un ulteriore rinvio della mozione di sfiducia che mi riguarda sarebbe intollerabile. C'è un limite anche a giocare con la dignità delle persone per squallide ragioni di interesse politico". Con queste parole, il ministro rifiutava l'ipotesi del rinvio della mozione, giustificato dalle assenze per il concomitante Consiglio d'Europa. La richiesta di un rinvio è stata avanzata dall'Udc di Pierferdinando Casini per poter partecipare al voto del Consiglio d'Europa sulla persecuzione dei cristiani. VERSO LA FIDUCIA - La sfiducia nei confronti del ministro, comunque, dovrebbe essere respinta. Il pessimismo dilaga tra le file del Pd: "Mi pare che la suspense sia venuta meno", ha dichiarato un parlamentare di spicco dei Democratici aggirandosi sconsolato per il Transatlantico. Il ministro, salvo sorprese, avrà la fiducia della Camera, nonostante il voto ostile di Fli e del Terzo Polo. "Futuro e libertà è schierata a sostegno della cultura italiana contro un Ministro e un Governo che l'ha mortificata con politiche asfittiche e prive di progetto e di risorse", ha commentato il finiano Fabio Granata. "Voteremo la sfiducia", ha concluso il futurista. "OPPOSIZIONI AVVILENTI" - Telegrafico e pungente il commento del portavoce del Pdl, Daniele Capezzone: "Sulla mozione di sfiducia contro Sandro Bondi, le opposizioni stanno fornendo una prova politica e perfino umana avvilente, carica di livori, di meschinità, senza alcun respiro politico. Pd e terzo polo, così, si mostrano per quel che sono. Brutto spettacolo, davvero".

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