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Soap Ruby, altra puntata. Minetti: "Era solo rabbia"

Nuove carte: la Berardi ha partecipato alle feste da minorenne. Nicole: "Mie parole su Silvio? Uno sfogo". La Macrì "da verificare"

Giulio Bucchi
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Rabbia, solo rabbia. Nulla che abbia effettiva rilevanza penale nelle 'nuove' intercettazioni sul caso Ruby divenute di dominio pubblico dopo la consegna di altre 227 pagine da parte della Procura di Milano alla Camera dei deputati. Leggi tutte le intercettazioni: 'prima puntata' Leggi tutte le intercettazioni: 'seconda puntata'. LE ETA' DI IRIS - Più che un'inchiesta mediatica, sta diventando una soap opera a puntate, sempre con gli stessi protagonisti: Silvio Berlusconi (mai presente fisicamente, sempre evocato), Karima/Ruby, e, nelle ultime ore, Nicole Minetti. Con contorno di altri dettagli, qualcuno pruriginoso, altri forse più rilevanti. Come quello secondo cui Iris Berardi, altra ragazza presente alle feste ad Arcore, al momento dei fatti contestati dai pm sarebbe stata minorenne, come Ruby. Nata nel dicembre 1991, la Berardi è stata nelle residenze del premier il 22 novembre 2009, a Porto Rotondo, ed il 31 dicembre 2009 ad Arcore. Secondo gli inquirenti, la ragazza sarebbe 'notoriamente' una prostituta. NICOLE TORNA SUI SUOI PASSI - E' la Minetti, però, il centro di tutto. L'ex ballerina in tv, igienista dentale e consigliera regionale del Pdl in Lombardia per la Procura teneva le fila dello 'scandalo Arcore'. Per ora, 600 pagine di documenti e numeri (telefonici e non), in attesa di prove concrete. Nel frattempo, via allo 'sputtanamento' sulle pagine dei giornali. Le nuove intercettazioni rivelano il volto privato delle donne vicine al premier, con la Minetti più arrabbiata di tutte tanto da definire il Cavaliere "un pezzo di merda" e un "vecchio dal culo flaccido". "LA GENTE MI CONOSCE" - "Non mi ricordo di avere detto cose di quel genere e se l'ho fatto era solo lo sfogo in un momento di rabbia, uno dei tanti che ho da quando è cominciato tutto questo". E' la stessa Minetti, intervistata dal Corriere della Sera, a gettare acqua sul fuoco su quelle parole di fiele. "Ci deve essere un riscontro oggettivo tra queste cose e ciò che è accaduto e non credo ci possa essere", risponde indirettamente la consigliera sull'accusa di favoreggiamento della prostituzione rivoltole dai pm milanesi. "Io non ci sto a fare la figura della maitresse da quattro soldi. Chiunque mi conosce sa come sono fatta". Con il suo legale Dario Pesce sta discutendo delle possibilità di presentarsi dai magistrati, che le hanno inviato un invito a comparire per martedì prossimo: "Ho paura di essere fraintesa", spiega lei. Con Berlusconi, dal 14 gennaio, quando tutto iniziò, non si è più sentito: "Mi sono commossa quando mi ha difesa in tv da Lerner", ma "non è il momento migliore" per contattarlo, e "non solo per il timore elle intercettazioni". NADIA MACRI' - Nei prossimi giorni, inoltre, dovrebbero arrivare ulteriori aggiunte al faldone dell'accusa. Il riferimento è a Nadia Macrì, la escort già finita alla ribalta per un'intervista a 'Annozero' e interrogata due volte dalla Procura di Milano. Bruti Liberati, che ha annunciato di aver assunto il coordinamento dell'inchiesta, è però molto cauto: "Abbiamo verificato attentamente tutte le dichiarazioni rese dalla Macrì, sia quelle rese a Palermo sia quelle rese a Milano. Le somme, però, le tireremo dopo. Ne verificheremo l'attendibilità". Rimangono, infatti, forti dubbi sul racconto reso dalla Macrì, giudicato dai pm non lineare. In particolare, riguardo alle date delle feste ad Arcore a cui avrebbe partecipato la stessa Macrì. I sogni erotici (e il mare di balle) di Nadia Macrì. Leggi l'articolo di Gianluigi Nuzzi.

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