Sparatoria a Malpensa, ferito un tunisino
L'uomo fa irruzione nel Terminal, poi insegue un dipendente con un coltello. Vigilanza apre il fuoco / VIDEO
Sparatoria al terminal 1 di Malpensa. Un tunisino ha sfondato la vetrata-recinzione dell'area check con un Suv rubato; dopodiché l'uomo ha aggredito un poliziotto con un coltello e sarebbe dunque iniziato un conflitto a fuoco. Nel corso dell'azione, un poliziotto avrebbe ferito l'uomo al piede con un colpo di pistola. Nonostante la ferita non sia grave, il tunisino è stato comunque portato all'ospedale di Gallarate dove, piantonato dalla Polizia, è stato sottoposto ad una medicazione. Guarda il video. TERMINAL BLOCCATO E RIAPERTO - A causa di questa emergenza, il terminal 1 dell'aeroporto varesino era stato completamento evacuato e i voli in partenza erano stati bloccati. Dopo un'ora circa la situazione è tornata alla normalità e l'area è stata riapertra. Gli aerei hanno ricominciato a riempirsi, ma sono tuttavia possibili ulteriori ritardi nel corso della giornata. LA DINAMICA - L'uomo responsabile del folle gesto è Ben Abdel Ganouni Sadallah, un tunisino di 42 anni, regolare in Italia e con piccoli precedenti penali. Nel dettaglio, ha sfondato la porta a vetri numero 14 del tterminal 1 per poi bloccarsi contro i manifesti pubblicitari. Sadallah è sceso dalla macchina armato di coltello per inseguire un dipendente dello scalo prima e un carabiniere poi, fino a quando un agente gli ha sparato ferendolo lievemente a un piede. Per l'uomo, piantonato in ospedale, è già scattato l'arresto per danneggiamento pluriaggravato, resistenza a pubblico ufficiale e tentato omicidio. Il presidente della Sea, la società di gestione aeroportuale, ha escluso ogni legame con il terrorismo: "Escludiamo completamente la matrice terroristica, si tratta del gesto di uno squilibrato", ha dichiarato rispondendo ai cronisti. Il tunisino avrebbe agito in preda a un raptus. TRASFERITO IN CARCERE - L'uomo è stato medicato, dimesso e trasferito nel carcere di Busto Arsizio. Per lui le accuse sono di tentato omicidio, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto si è appreso in una conferenza stampa organizzata dagli inquirenti, il proiettile esploso dall'agente della Polaria è entrato e uscito dal piede dell'uomo. E' stato dimesso dal nosocomio con una prognosi di qualche settimana. LA TESTIMONIANZA - "L'uomo è sceso dalla macchina e mi ha puntato contro un coltello lungo diversi centimetri. Io sono scappato e ho cercato di nascondermi" ha raccontato il dipendente Sea Domenico Buonpane. "Ho visto la macchina che si schiantava contro la porta a vetri e rimaneva incastrata", ha proseguito nella testimonianza, "e l'uomo è uscito e mi ha puntato contro il coltello. Io sono scappato e lui ha iniziato a seguirmi ma non appena visto un carabiniere si è scagliato contro di lui armato. Gli hanno sparato e attorno a lui si sono radunati la moglie e i bambini, e si sono gettati a terra. Ho avuto molta paura", ha concluso, "anche perché attorno a me si era creato il panico, con decine di persone che urlavano e correvano da tutte le parti". INVIATECI LE VOSTRE FOTO scrivendo a [email protected]