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L'Agcom frena: niente incroci stampa e tv

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L'Authority si allinea all'Antitrust: "Prorogare il divieto di acquisto di testate". Milleproroghe fissa la scadenza al 31 marzo

Giulio Bucchi
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Nessun incrocio stampa-tv: è la posizione dell'Agcom, il garante delle comunicazioni, secondo cui senza alcun rinnovo si verrebbe a determinare "un nuovo normativo". Il divieto per i grandi broadcaster tv di acquistare giornali e testate della carta stampata scade il 31 marzo prossimo, come previsto dal Milleproroghe. Ieri l'Antitrust aveva espresso la sua contrarietà a conferire al premier il potere di proroga del divieto. Nella nota, l'Agcom giudica "ineccepibile" il rilievo mosso ieri dall'Antitrust. Nella seduta di oggi, il consiglio "richiama l'attenzione sul vuoto normativo che si verrebbe a determinare ove entro il corrente mese di marzo - con una norma di legge o avente forza di legge - il divieto di incrocio tra stampa e tv non venisse congruamente prorogato, adeguando la formulazione attuale del divieto d'incrocio alla trasformazione del sistema radiotelevisivo intervenuta con l'evoluzione tecnologica digitale terrestre, satellitare e via cavo, nonchè a quella di mercato del settore".

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