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Mills, riparte processo. Scontro sul calendario

Duello tra Procura e difesa sulle date: per Berlusconi prescrizione scatta a inizio 2012. Il Cavaliere domani non si presenterà in Aula

Andrea Tempestini
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Venerdì riprende il processo Mills, nel quale Silvio Berlusconi è imputato per corruzione in atti giudiziari del legale inglese. Ma a differenza delle udienze Mediaset e Mediatrade, che si sono svolte nei giorni scorsi in un clima di relativa tranquillità tra le parti, il caso Mills promette di proporre un duello tra Procura e difesa sulle date del calendario. PRESCRIZIONE - Per l'accusa mossa al Presidente del Consiglio - secondo la quale avrebbe comprato con 600mila dollari il silenzio di Mills - a breve scatteranno i termini per la prescrizione (nei primi mesi del 2012). Per evitare che non si arrivi al compimento dei tre gradi di giudizio, il pm Fabio De Pasquale ha depositato qualche giorno fa nella cancelleria dei giudici della decima sezione penale un'istanza in cui ipotizza un fitto calendario di udienze nei prossimi mesi. Ma Niccolò Ghedini, avvocato-parlamentare del premier, in un incontro con il presidente del Tribunale, Livia Pomodoro, e poi pubblicamente, ha spiegato che il premier vuole partecipare a tutte le udienze ed è libero da legittimi impedimenti solo il lunedì. LA PRECEDENTE CONDANNA - Facendo due conti, al ritmo di quattro udienze al mese non si arriverebbe nemmeno al primo grado. De Pasquale è pronto però a dare battaglia in aula per accelerare i tempi di un processo altrimenti destinato a spegnersi anche prima del verdetto del Tribunale. Infatti devono ancora essere ascoltati molteplici testimoni, tra i quali alcuni per rogatoria, prima di arrivare alla sentenza. Il 17 febbraio 2009 David Mills fu condannato dal tribunale di Milano a 4 anni e 6 mesi per aver ricevuto 600.000 dollari versati sul suo conto da Silvio Berlusconi, attraverso il manager Carlo Bernasconi, per testimoniare due volte il falso nell'ambito di due processi in cui era imputato Silvio Berlusconi. La sentenza è stata confermata in secondo grado il 27 ottobre 2009 e poi annullata dalla Cassazione il 25 febbraio 2010 per intervenuta prescrizione. Nelle motivazioni, la Suprema Corte ha riconosciuto come provato il fatto storico della corruzione di Mills da parte di Berlusconi. Gli avvocati del premier non hanno depositato istanze di legittimo impedimento per venerdì perché la considerano un'udienza di routine, destinata a decidere il calendario, e la presenza del premier, impegnato a Bruxelles in affari istituzionali, non è considerata necessaria. Il processo Mills è il terzo procedimento che si riapre dopo che la Consulta ha dichiarato parzialmente illegittima la norma sul legittimo impedimento.

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