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Fukushima, incubo plutonio. Capo Tepco è scomparso

Svanito nel nulla il dirigente dell'utility. Allarme nucleare in Giappone. Premier Kan: "Radioattività pari a 4 volte il limite annuale"

domenico d'alessandro
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Quella della fuoriuscita di plutonio dalla centrale di Fukushima sembra essere più di un'ipotesi. All'emergenza nucleare si aggiunge un nuovo giallo: è scomparso il capo della società che gestisce la centrale nucleare, la Tepco: dal 13 marzo Masataka Shimizu ha fatto perdere le tracce provocando la rabbia del popolo. A lanciare l'allarme-plutonio sulla centrale è il capo del gabinetto, Yukio Edano, che ha annunciato "più controlli anche nelle aree intorno all'impianto".  Tracce della sostanza sul terreno sono  state registrate in cinque punti all'esterno della centrale. EMERGENZA PLUTONIO - In Giappone, giorno dopo giorno, la popolazione apprende dettagli sempre più inquietanti sulla situazione della centrale nucleare. L'eventuale fuoriuscita di plutonio, fino ad ora ferma a livelli bassissimi, fa però intravedere la possibilità di nuovi pericoli per i tecnici impegnati nella messa in sicurezza della centrale. Edano ha anche rassicurato tutta la popolazione dicendo che, al momento, non ci sono rischi immediati per la salute. All'interno delle unità della centrale è stata ridotta la quantità di acqua iniettata, e questo dovrebbe ridurre la pressione sui serbatoi e contenere le perdite. Conseguenza immediata, però, è stato l'aumento della temperatura: a questo punto, ha spiegato Edano, la priorità va al raffreddamento del combustibile che ha la precedenza sui problemi di fuoriuscita di liquido. KAN: "MASSIMA ALLERTA" - Il premier Naoto Kan conferma al Parlamento che il governo è "in stato di massima allerta" per la "situazione imprevedibile" di Fukushima: "I sistemi di raffreddamento di molti reattori sono guasti e le fughe radioattive si sono moltiplicate dal giorno del sisma", ha spiegato Kan. Nel reattore numero 2, la radioattività è di mille millisievert/ora, pari a quattro volte il livello massimo annuale a cui può essere sottoposto un lavoratore in condizioni di emergenza. GREENPEACE: "PLUTONIO? NOTIZIA AGGHIACCIANTE" - Secondo Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace, "la notizia del ritrovamento di Plutonio rilasciato dalla centrale di Fukushima è agghiacciante. Il plutonio è una sostanza tossica oltre che radioattiva che se inalata o ingerita può danneggiare gravemente gli organi interni, in particolare lo scheletro, i polmoni e il fegato. Questa notizia rende ancora più urgente l'immediata necessità di evacuare i cittadini giapponesi dalle aree circostanti la centrale". LA SCOMPARSA - E'  giallo sul capo della della Tepco, la società che gestisce la centrale nucleare di Fukushima. Dalla breve conferenza stampa del 13 marzo, due giorni dopo la catastrofe, nessuno ha più visto Masataka Shimizu in pubblico. Da allora, il manager sessantaseienne è praticamente scomparso e alle continue domande su dove sia, i portavoce rispondono rimandando a "una piccola malattia" per il superlavoro.  C'è da dire che "svanire" in tempo di crisi è una tradizione dell'elite giapponese, ma questa volta, di fronte all'ampiezza del disastro, la rabbia del pubblico impazza: sul web c'è addirittura chi chiede la pena di morte o il suo processo davanti ad una corte penale. Se le voci sulla sorte del capo della Tepco sono varie (dalla fuga all'estero al ricovo in ospedale alla morte suicida),  non sembrano esserci dubbi sulle sue prossime dimissioni. Fino all'11 marzo, Shmizu era stato  lodato per aver fatto crescere nuovamente i profitti della Tepco dopo le perdite causate dai danni ad una centrale nel terremoto del 2007. La sua ricetta era stata semplice: taglio dei costi. Nel suo ultimo rapporto annuale sottolineava l'importanza di costruire centrali "resistenti ai disastri", ma rimarcava con orgoglio che la compagnia aveva tagliato i costi delle ispezioni "non rinviandole ma riducendo la loro frequenza". CONTROLLI A TAPPETO - Da quando è scattata l'emergenza nucleare nella zona della centrale di Fukushima, oltre mille persone, tra residenti locali e addetti alle squadre di soccorso, sono state sottoposte nei centri specializzati a test per la possibile esposizione alle radiazioni. Secondo quanto hanno reso noto le autorità nipponiche, dal 15 marzo all'Istituto nazionale per le scienze radiologiche sono stati controllatti 862 addetti alle squadre di soccorso e 230 residenti che vivono in un'area di due miglia dall'impianto. Finora, affermano ancora dall'Istituto, in nessuno dei pazienti  controllati sono stati riscontrati livelli di radioattività pericolosamente alti. Il caso che finora ha destato più attenzione è quello dei tre operai che hanno riportato ustioni alle gambe dopo aver camminato nell'acqua radioattiva mentre stavano lavorando per riattivare i cavi elettrici della centrale. CAOS A OSHIMA - I residenti dell'isola di Oshima, i "sopravvissuti" al terremoto e allo tsunami dello scorso 11 marzo, stanno pagando in maniera durissima le conseguenze del disastro. L'isola fu tra le più vicine all'epicentro della scossa di 8.9 gradi sulla scala Richter, dunque fu anche tra le prime ad essere distrutta dall'onda dello tsunami che raggiunse anche i sei metri di altezza. A quasi venti giorni dalla catastrofe, sull'isola di Oshima non sono ancora tornate né l'energia elettrica né l'acqua, e la popolazione ha creato un bagno pubblico improvvisato. SARKOZY IN VISITA - Il presidente francese giovedì sarà in visita in Giappone, come presidente del G8 e del G20. Una visita, quella del capo dell'Eliseo, che non ha nulla a che fare con il nucleare: Sarkozy sarà in Giappone per portare la sua solidarietà al popolo giapponese e sarà il primo leader straniero a far visita nell'arcipelago da quando è stato colpito dal terremoto. In agenda, un incontro con il premier Maoto Kan e con la comunità di espatriati francesi. La visita si inserisce nel quadro della missione in Cina, dove Sarkozy è atteso per il seminario del G20 a Nanchino sulla riforma globale monetaria. NUOVA SCOSSA - Un'altra scossa di terremoto di magnitudo 6,4 della scala Richter è stata registrata nel nordest del Giappone dove l'Agenzia meteo non ha però diramato un allarme tsunami. L'epicentro del sisma è stato localizzato al largo della prefettura di Fukushima. Al momento non è chiaro se la scossa ha comportato ulteriori conseguenze per la centrale nucleare già gravemente danneggiata.

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