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Afghanistan, ucciso il numero due di Al Qaeda

Abdul Ghani è morto a causa di un raid aereo Nato. Operva al confine con il Pakistan in attacchi terroristici di "alto profilo"

Federica Lazzarini
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E' stato ucciso Abdul Ghani, alto dirgente dell'organizzazione terroristica Al Qaeda e secondo uomo più ricercato dell'Afghanistan. A darne notizia è stata l'Isaf, la forza internazionale a guida Nato operante nel paese asiatico. IL TERRORISTA - Abu Hafs al-Najdi, soprannominato appunto Abdul Ghani, è stato ucciso il 13 aprile in un raid aereo Nato sulla provincia orientale di Kunar, durante una riunione con altri capi della guerriglia.  L'Isaf ha fatto sapere che Najdi operava prevalentemente nella provincia al confine con il Pakistan e aveva coordinato numerosi attacchi di "alto profilo" in Afghanistan. Si occupava del reclutamento, addestramento ed armamento dei guerriglieri e di ottenere finanziamenti per Al Qaeda. Recentemente aveva guidato l'attacco kamikaze in cui fu ucciso un anziano di una tribù di Kunar schieratosi con il governo e a febbraio aveva organizzato contro postazioni delle forze di Kabul e dell'Isaf.   LA CACCIA - Najdi era anche nella lista degli 85 terroristi islamici più pericolosi stilata nel 2009 dall'Arabia Saudita e l'Isaf aveva iniziato a dargli la caccia in Afghanistan nel 2007.   Nell'ultimo mese le forza Nato hanno ucciso 25 dirigenti di Al Qaeda in una campagna preventiva in vista dei mesi estivi che tradizionalmente portano nuove offensive dei guerriglieri.

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