Castagnetti bacchetta Dario:
"Basta dire che sei a termine"
Lui ha ripetuto più volte che rimarrà segretario del Pd solo fino ad ottobre, quando cederà il testimone al vincitore del congresso. Ma Dario Franceschini deve fare i conti con i colleghi e, in particolare, con il rimprovero che gli ha rivolto Pierluigi Castagnetti, altro esponente dell'anima margheritina nel partito di centrosinistra. Castagnetti ha infatti ripreso il suo segretario: “L'ho detto anche a lui: mi pare non debba più tornare sull'argomento, mi pare non sia più il caso di parlarne”. Un invito a smettere di dichiarare che quello di Franceschini è un mandato a termine. “Gli elettori hanno bisogno di essere guidati da un capo che non si pone più questo problema - ha detto Castagnetti a Radiodem -. Lui l'ha fatto con le migliori intenzioni, per dire che sta lavorando per il partito, le sue sono rassicurazioni al fronte interno”. Ma, da amico, Castagnetti gli ha fatto presente che “la nostra base ha bisogno di sentirsi guidata senza riserve, sei tu il capo, sei eletto, non sei provvisorio nè a termine, hai il dovere di giudare il partito senza riserve mentali”. Zingaretti: Veltroni ha sbagliato a voler tenre unito il partito - Di congresso però c'è già chi ne parla, come il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ai microfoni di Red Tv. “Il segretario sarà quello che avrà più voti alle primarie dopo l'elezione”, ha affermato. Quindi se Bersani vuole la poltrona, dovrà fare i conti con le scelte dei delegati. Poi, di fronte alla domanda “lei è veltroniano?”, Zingaretti ha risposto: “Il tema della degenerazione della politica sta proprio nel doversi definire fedeli a qualcuno. Noi stiamo vivendo un momento di crisi, ma per fortuna c'è una crisi anche a destra, dal punto di vista della sua capacità di governare il Paese”. Secondo il presidente della Provincia romana, l'unico errore di Walter Veltroni è stato quello di volere tenere unito il Pd. Anche se poi sarà la storia a valutare la sua operazione: “Veltroni ha fatto una scelta politica: quella di voler comunque tenere unito un partito. Non so se sia stato un errore, lo stabiliranno gli storici”. D'altra parte “Veltroni era l'unico leader che si faceva carico dei problemi di tutti: il tema è capire come questo partito si può rilanciare e quindi misurarci tutti dentro questa sfida. Franceschini lo sta facendo bene, io da Presidente della Provincia sto facendo il mio”.