Franceschini ne spara un'altra
"Incostituzionale il piano casa"
E adesso non gli piace neanche il piano casa. Dario Franceschini non ne fa passare una: ora se la piglia con il piano del governo. «È una devastazione», ha detto, «più che un piano casa è un piano edilizia». Di più: in-co-sti-tu-zio-na-le, scandisce ai suoi che timidi, sbattevano le ciglia dicendo: ma veramente a noi.... Il piano del governo aveva già riscosso il sì di tutti, perfino di Casini e della Marcegaglia. Al Pd sembrava buono non meno di qualche ora fa. La mossa giusta per rilanciare l'economia. «Purtroppo abbiamo visto la bozza del piano casa ed è peggio di quanto annunciato da Berlusconi. È un piano palesemente incostituzionale perché la materia è di competenza regionale, e invece con il decreto i comuni e le regioni sarebbero scavalcati», dice invece adesso Franceschini. «Ora che abbiamo visto la bozza - afferma il leader del Pd - è tutto drammaticamente più chiaro. Noi avevamo dato la disponibilità a vedere il piano nel merito e a discutere su misure di semplificazione burocratica e di norme per la demolizione e la ricostruzione di vecchi edifici in periferia e anche ad un meccanismo di aumento dei metri cubi dentro norme urbanistiche regionali e nel rispetto dei piani regolatori». Il piano invece, incalza Franceschini, stravolge la legislazione vigente e così «non ci sono più né norme urbanistiche né piani regolatori, azzerati dal decreto legge». Il piano casa «è una operazione priva di senso e una devastazione del territorio italiano» e perciò, afferma Franceschini, «non potrà più trovare una posizione di confronto da parte del Pd». «Spero si fermino e ci ripensino» conclude il segretario democratico. L'inversione di Franceschini arriva dopo il no al piano del pressidente della Toscana, Martini. Dietrofront, dunque: la sinistra non discute, ordine di scuderia.