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Napolitano: "Comportamento di Londra inspiegabile"

Ostaggio italiano ucciso in Nigeria, Monti: "Informati a intervento iniziato". Il premier inglese Cameron: "Campo aveva priorità"

Lucia Esposito
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Sta diventando un altro caso diplomatico, dopo quello dei due marò arrestati in India, l'uccisione dell'ingegnere italiano Franco Lamolinara, tenuto in ostaggio in Nigeria da maggio 2011, dopo il blitz delle forze armate inglesi. Mario Monti ha detto di non essere stato avvisato da Cameron dell'incursione mentre secondo fonti diplomatiche britanniche citate dall'Independent l'Italia, era stata informata dell'eventualità del blitz a Sokoto e avrebbe addirittura concordato un intervento. Ma il nostro governo insiste: siamo stati avvisati solo a blitz cominciato. E, in mattinata è intervenuto anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha definito "incompensibile" il comportamento degli inglesi chiedendo immediatamente un chiarimento. Ma da Londra non sono arrivate né scuse né tanto meno una ricostruzione dettagliata dell'accaduto.  La critica di D'Alema - Anche il presidente del Copasir Massimo D'Alema chiede chiarezza: "Non appare convincente la risposta del governo britannico alle richieste di chiarimento da parte del nostro Paese. La tragica vicenda dei due ostaggi uccisi nel blitz in Nigeria si è sviluppata in modo non chiaro e presenta aspetti importanti su cui bisogna far luce". E intanto il gruppo terrorista islamico Boko Haram, accusato dal presidente nigeriano Goodluck Jonathan del rapimento di Lamolinara e dell'inglese Chris McManus, ha invece "smentito di essere dietro la morte dei due ostaggi". Lo hanno dichiarato alla Bbc alcuni membri dell'organizzazione vicina ad Al Qaeda. La spiegazione di Cameron - Il premier britannico David Cameron ha spiegato che "dopo mesi in cui non sapevamo dove fossero, abbiamo ricevuto informazioni credibili su dove si trovavano. Una finestra di opportunità si era aperta. Avevamo ragione di credre che le loro vite fossero in imminente e crescente pericolo. Insieme al governo nigeriano - ha proseguito Cameron - oggi ho autorizzato l'operazione con l'appoggio britannico". Cameron non ha fatto alcun riferimento al coinvolgimento delle autorità italiane, e si è limitato a sottolineare che "i nostri primi pensieri debbono essere rivolti alle famiglie" delle vittime "cui offriamo le nostre sincere condoglianze". In una nota il premier britannico ha ringraziato solo "le autorità nigeriane e il presidente Jonathan (Goodluck) per quanto hanno fatto per trovare Chris e per combattere il terrorismo". Intanto emergono nuovi dettagli su come possa essere andata l'operazione delle forze armate inglesi, l'Indipendent sostiene che l'intervento si è reso necessario perché gli ostaggi stavano per essere venduti.

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