Cerca
Logo
Cerca
+

Basket, l'Olimpia Milano sotto 0-2 in finale. Domani gara-3 a Bologna, Coach Ettore Messina: "Cambierò qualcosa"

Esplora:

Fabrizio Carcano
  • a
  • a
  • a

Sprofondo biancorosso. L’Olimpia Milano cade al Forum anche in gara 2, cedendo 72-83 alla Virtus Bologna pagando un crollo nell’ultimo periodo che porta la serie della finale scudetto sullo 0-2 per i bianconeri emiliani. Che adesso avranno due gare casalinghe consecutive per provare a chiudere la serie e conquistare quel tricolore che non vincono da vent’anni.

Difficile che Milano molli, che si arrenda, che non reagisca, ma è altrettanto difficile a questo punto la rimonta: per cucirsi il titolo sulla canotta all’Armano servirebbero quattro vittorie in cinque partite. Difficile, anche se non impossibile. Il problema è che questa AX Exchange Armani, reduce da una stagione interminabile giunta alla sua 82esima partita, sembra aver esaurito il serbatoio delle energie mentali. Milano sembra scarica, dopo aver mancato due settimane fa all’ultimo secondo la finale di Eurolega, subendo un rimbalzo negativo, un calo di tensione, abbastanza frequente in questi casi.

In gara 2 Milano ha retto colpo su colpo, chiudendo avanti il primo quarto per 21-16, andando al riposo sul 41-40, prima di cominciare a inseguire la Virtus nel terzo periodo, con il primo mini strappo bolognese sul +4 rintuzzato dal talento di Rodriguez autore di otto punti in due minuti per chiudere anche l’ultimo periodo sul 59-58. Poi il black-out. Nell’ultimo quarto Bologna si affida all’esperienza del 34enne regista serbo Milos Teodosic che da solo svolta la partita esattamente come aveva fatto in gara 1 sabato.

L’AX, terminata la benzina dei veterani Rodriguez e Datome, non ha nulla dagli americani, salvo qualche fucilata di Shields e affonda inesorabilmente fino al conclusivo meno undici. “L’impegno non è mancato, sono mancate le gambe. Dire che questa finale per noi adesso è in salita è persino un eufemismo, ora andiamo a giocare a Bologna e vediamo cosa succede”. Ettore Messina mastica amaro dopo il secondo ko casalingo nella serie della finale scudetto. Scuro in volto, tirato, il coach biancorosso non gira intorno alla questione. “Noi abbiamo messo molto impegno, ma abbiamo avuto poca freschezza. Abbiano fatto fatica. Abbiamo avuto poche energie fisiche in difesa e anche poche gambe nei momenti decisivi. I ragazzi si sono impegnati al massimo, ma in alcuni momenti sono mancate le gambe per difendere o per fare buoni tiri. Cambieremo qualcosa? È ovvio che avendo una squadra stanca faremo dei cambiamenti, si”, ha concluso il coach dei milanesi.

 

Dai blog