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Reddito di cittadinanza, la mega truffa di un Internet point

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Ogni mese si faceva versare via Pos l'importo del reddito di cittadinanza da 232 persone e restituiva in contanti la cifra decurtata del 15%. È finito ai domiciliari per riciclaggio continuato e abusiva attività di prestazione di servizi di pagamento un cittadino bengalese, titolare a Milano di un'attività internet point e commercio al dettaglio di apparecchiature telefoniche.

I carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro di Milano hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip e il sequestro di 213mila euro dopo le indagini avviate dal Nucleo operativo del Gruppo a febbraio 2021 e condotte anche con l'utilizzo di intercettazioni. La truffa ai danni dello Stato è stata quantificata in un milione e 100mila euro.

 

 

L'inchiesta è nata dalla scoperta di un gruppo di cittadini di origine somala (210) che percepivano il reddito di cittadinanza senza possederne i requisiti. Si è poi accertato, attraverso un'analisi dei flussi finanziari, che gli stessi effettuavano anomali e ricorrenti acquisti con la carta del reddito di cittadinanza presso un esercizio commerciale di telefonia di Milano - nonostante lo stesso non rientri nelle categorie di "prima necessità" dove è spendibile il reddito. In pratica dall'ottobre 2020 il negozio permetteva di monetizzare la misura di welfare in cambio di una trattenuta del 15% sull'importo complessivo.

 

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