Condannata dal Tribunale civile di Milano la cognata di Alessandro Impagnatiello. La donna dovrà risarcire i familiari di Giulia Tramontano per circa 25 mila euro, tra danni e spese legali. È alla moglie del fratello di Impagnatiello, Omar, che risulta - stando al Corriere della Sera - intestata l'auto del killer, venduta proprio da quest'ultimo due mesi dopo il delitto, nel 2023.
Secondo i giudici il passaggio sarebbe stato pensato per "diminuire la consistenza patrimoniale". Al centro, dunque, la T-Roc Volkswagen, la stessa su cui il barista, dopo avere assassinato a Senago la compagna e il figlio che portava in grembo, ha trasportato il cadavere per giorni, fino a scaricarlo nell'intercapedine di alcuni garage dove poi è stato trovato.
Alessandro Impagnatiello-choc: in aula così. E davanti ai genitori di Giulia...
Un atteggiamento "spavaldo" quello mostrato nell'aula di tribunale da Alessandro Impagnatiello, reo confes...Dalle indagini è emerso che il fratello di Impagnatiello, dopo l'arresto e la confessione, era stato incaricato dal killer con procura speciale di occuparsi dei conti correnti e dell'automobile. L'auto risulta venduta da Impagnatiello a Laura Ciuladaite - di origini lituane - nell'agosto del 2023. La cifra? 10 mila euro ma in realtà ne valeva circa 20 mila. "Nel caso di specie, spicca la circostanza che la vendita per cui è causa è avvenuta tra parenti/affini, ben consapevoli tutti delle ragioni risarcitorie degli odierni istanti e della diminuzione della garanzia generica a favore di questi per la riduzione (azzeramento) della consistenza patrimoniale del debitore".