Trattativa Stato Mafia, Mannino assolto accusa Marco Travaglio: "Guitto che faceva spettacolo"
"Ai pm non interessa avere portato in un'aula giudiziaria l'ex Capo dello Stato Giorgio Napolitano, a loro interessa lo spettacolo che un guitto ha fatto in alcuni cinema in cui impartiva loro gli indirizzi relativi al processo". L'ex ministro Calogero Mannino, dopo la sentenza di assoluzione a Palermo nel processo sulla presunta trattativa Stato-Mafia, si sfoga e attacca, senza mai nominarlo, il direttore del Fatto quotidiano Marco Travaglio, che in questi anni ha cavalcato l'inchiesta palermitana. "Ostinazione accusatoria" - "Un pm ha già annunciato che farà appello alla mia assoluzione? Ecco, questa è la prova della ostinazione accusatoria che dovrebbe essere spiegata da questo pm", ha proseguito poi l'ex Dc, commentando le parole del pm Nino Di Matteo dopo l'assoluzione. Alla domanda se si ritiene una vittima della giustizia dice: "Affatto, semmai una vittima di alcuni pubblici ministeri che stanno continuando una linea politica che era stata loro impartita a cavallo degli anni Novanta, senza dubbio dalla convergenza di interesse tra una parte del partito comunista e la magistratura. Sono sopravvivenze residuali".