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Nomine Rai, Teresa de Santis a Rai 1: dal manifesto alla Lega, quel segreto nel suo passato

Davide Locano
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Se le indiscrezioni verranno confermate, ipotesi assai probabile, al vertice di Rai 1, la più importante rete generalista italiana, ci arriverà una donna. Di sorprese nel Cda convocato da Viale Mazzini per oggi, martedì 27 novembre, non dovrebbero essercene. A Rai 1, dunque, è atteso l'arrivo di Teresa De Santis, in quota Lega. Ma il percorso della De Santis è assai peculiare: dal manifesto al Carroccio. Come sottolinea La Stampa, in passato si era anche riservata di rifiutare la conduzione del Tg3. Leggi anche: Rai, il "nuovo che avanza": ancora Freccero Arrivata a Rai 1 prima con Beretta, prima del 2007 Fabrizio Del Noce l'aveva promossa a suo vice: dunque, sette anni di lavoro con delega alla "pianificazione e mezzi", insomma è stata impegnata nella gestione economica della rete. Come detto, i primi passi nel giornalismo li aveva mossi al manifesto, il quotidiano comunista dove era allieva di Valentino Parlato, dove si occupava di culturologia. Una parentesi in cui ha forgiato il suo carattere: dicono che la De Santis non pieghi mai la testa. Un carattere che, prima della rivincita che sta per prendersi, la aveva portata anche a un ridimensionamento in Rai. Quando arrivò Mauro Mazza, in seguito ad alcuni dissidi con Del Noce, Teresa venne "confinata" al Televideo, dove è stata vicedirettore fino ad oggi.

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