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Migranti, Gino Strada oltre l'insulto: "Salvini perfetto fascista e razzista. Solo i minorati mentali..."

Giulio Bucchi
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Gli episodi di intolleranza contro la comunità rom nei quartieri della periferia romana di Torre Maura e Casal Bruciato "sono brutti segnali, è un continuo diffondere odio con lo spray". Lo dice il fondatore di Emergency Gino Strada a Circo Massimo, su Radio Capital, puntando il dito contro Matteo Salvini e la sua "logica perfettamente fascista, perfettamente razzista, che lui applica come può, ed è preoccupante". Leggi anche: "Da processare per crimini contro l'umanità". Fermate Gino Strada, la sua follia sul governo Nel calderone del difensore dei migranti però ci finisce anche il Pd che "per primo ha dichiarato guerra alle Ong". "L'odio - ragiona Strada - ovviamente tende a incanalarsi verso il più debole, e questa è una cosa ancora più vergognosa. Crediamo veramente che le ragioni dei nostri problemi economici siano legate al flusso dei migranti? È una sciocchezza che solo dei minorati mentali possono dire. Non è quello il problema - spiega Strada - ma è una tattica, usata da decenni in Europa, di scaricare le responsabilità sulle classi sociali più deboli e di volta in volta su un bersaglio identificato con il nemico: oggi sono i rom, domani gli extracomunitari, tutte parolacce che abbiamo usato per definire altri esseri umani che abitano non distantissimo da noi e che scappano dalla guerra e dalla povertà". 

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