Maldipancia azzurri

Fitto contro Toti: "Sei un giornalistanon il capo di Forza Italia"

Nicoletta Orlandi Posti

Ieri, rispondendo all'ex direttore del Tg4 che aveva indicato nel suo programma l'esigenza di  mettere "aria nuova" tra gli azzurri, lo aveva infilzato ribattendo: "L'aria fresca fa bene, ma quella condizionata fa male ". Oggi Raffaele Fitto torna alla carica contro il neo consigliere politico di Forza Italia: "Giovanni Toti è un’ottima persona, un bravo giornalista. Ma non è il capo di Forza Italia", ha detto nell'intervista rilasciata a Repubblica specificando che lui non ha mai posto problemi di incarico, ma "il luogo per poter costruire un percorso anche di rinnovamento non può in alcun modo escludere parlamentari, amministratori e gruppo  dirigente formato da gente capace e competente. Qualcuno se ne deve fare una ragione. Le leadership future emergeranno dal sudore e dalla polvere, dal consenso e dalle idee, dalla lotta politica, dal confronto e dai voti". Nell'intervista concessa ieri da Toti al Corsera, Fitto ha spiegato di aver colto tre grosse anomalie: per prima cosa che parli come se fosse alla guida del partito; la seconda che esordisca con una sia pur garbata e morbida archiviazione di un gruppo dirigente che ha fatto battaglie straordinarie e si spinga al punto di prospettare nuovi organismi non previsti dallo statuto come una sorta di comitato politico; ed infine che proponga bel mezzo di una delicatissima trattativa politica sulla legge elettorale un governo con la sinistra a guida Renzi, ipotesi poi per fortuna smentita poche ore dopo dallo stesso leader Pd. Detto questo, Fitto ribadisce la sua fedeltà al Cav. "Chi mi conosce sa che la coerenza e la lealtà sono elementi fondamentali del mio impegno politico. Ipotizzare scissioni vuol dire arrecarmi un'offesa. Io c'ero, ci sono e ci sarò anche nei prossimi mesi delicati. Non si va via se non si è d'accordo. Non si fa un altro partito, ma con chiarezza si esprimono le proprie opinioni, sempre a sostegno di Silvio Berlusconi".